Ciao amici Ravanelli … oggi solo una velocissima idea!
Li avete mai provati i Würstel viennesi di tofu? NOOOOO?? P-r-o-v-a-t-e-l-i ! … li potete autoprodurre oppure li potete acquistare in tutti i negozi e negozietti bio: sono saporiti, morbidi e squisiti! Un’ottima alternativa per le scampagnate ed i picnic fuori città o per la schiscetta o per un bel giorno di sciopero della mensa dei vostri pargoli! Il tofu, oltretutto, a differenza dei preparati contenenti seitan, ha l’indiscusso vantaggio di mantenere una docile consistenza anche da freddo, permettendone il consumo anche molto tempo dopo la preparazione.
Inutile dire che: un panozzo caldo … con fette di pane appena abbrustolito, wurstel caldi, crauti realizzati come tradizione comanda … ed un sanissimo boccale di birra fresca … NON HA PREZZO!
Posto che i wurstel viennesi pronti & bio sono ottimi (ottimi, davvero, ma cari al cubo! …), Ravanello ha preso spunto dalle indicazioni trovate qui e dalla lista degli ingredienti dei wurstel viennesi pronti, per realizzarli in casa: certo i nostri non saranno affumicati con legno di faggio, ma possiamo farcene una ragione!
WURSTEL DI TOFU dosi per 4 wurstel:
- 1 panetto di tofu bio (meglio se autoprodotto) ca 400 gr
- 1 C abbondante di miso di riso bio
- 1/2 spicchio d’aglio spremuto
- mix di spezie consigliate qb: fieno greco, coriandolo, pepe bianco, pepe nero e paprica tritati finemente
- curcuma qb
- 1 C di olio di semi di girasole spremuto a freddo
- 1 c di amido di mais
- 1 punta di c di agar agar
- sale qb (solo in caso di necessità)
- salsa di soia (solo per spennellare i wurstel)
Accendete il forno a 160/170 gradi.
Rompete il tofu con le mani ed impastatelo proprio come si fa con il pane: mescolate con tutti gli altri ingredienti e lavorate con le mani per benino, fino a quando avrete un composto ben amalgamato. Assaggiate e decidete se aggiungere eventualmente del sale. Dividete l’impasto in 4 parti e modellate i vostri cilindri. Spennellate i wustel con un pò di salsa di soia e cuoceteli in forno per ca 10 minuti.
- fette di pane integrale di pasta madre fatto in casa
- oppure panini di semola (guardate che belli questi di Felicia!)
- wurstel viennesi di tofu
- crauti (da acquistare dopo aver letto il Post Scriptum)
- senape bio qb
- maionese bio qb
- ketchup bio qb
PREPARAZIONE: Se i wurstel sono acquistati, scottateli per qualche minuto in acqua bollente, se invece li avete autoprodotti, saltateli per qualche minuto in una padella antiaderente. Tagliateli a metà per il lungo. Spalmate il pane con le salse, farcite, guarnite e riempite ad libitum.
PICCOLA NOTA SUI CRAUTI:
Approfitto di wikipedia per introdurre l’argomento Crauti: “nella ristretta accezione italiana, la parola indica dunque una preparazione a base di cavolo cappuccio, sottoposto a fermentazione lattica naturale controllata con aggiunte di sale da cucina. Il procedimento, usato principalmente come metodo di conservazione, modifica il profilo organolettico del vegetale e conferisce ai crauti il tipico sapore deciso e un po’ aspro.
Il risultato è:
- un alimento ricco di vitamine e sali minerali.
- I crauti favoriscono la digestione,
- poiché rinforzano la flora intestinale,
- allontanando così batteri e virus patogeni.”.
Vi consiglio di approfondire l’argomento, partendo anche da questo bell’articolo che spiega come autoprodurli, perchè i crauti sono una manna dal cielo e sono ricchissimi di batteri probiotici!
Questo significa che, quando comprate i crauti, dovete assicurarvi che siano quelli CRUDI e FERMENTATI, e non la loro IMITAZIONE: ossia i crauti cotti ed aromatizzati con aceto o con vino (fatevi un giro al supermercato e ditemi … Ravanello già se la ride sotto i baffi)!
I crauti prodotti a regola d’arte, secondo la nobile tradizione trentina o tedesca, infatti, assumono il caratteristico “sapore d’aceto“, proprio in virtù del meraviglioso processo fermentativo cui vengono sottoposti, ma “non sono” aromatizzati con aceto e “non sono” cotti: perchè in questo caso perderebbero tutte le proprietà nutritive di cui sopra.
Come sempre, Ravanello sorride beffardo di fronte alle bizzarre soluzioni dei manigoldi dell’industria alimentare: questi furfanti han pensato bene di addizionare il crauto “cotto” con un pò di aceto o di vino bianco per “ricordare” il sapore di una tecnica artigianale nota da almeno 400 anni in Italia e da millenni nella cultura gastronomica cinese. Eh già … mica potevano aspettare delle settimane per ottenere quel miracolo culinario che sono i crauti fermentati! Ma voi non rinunciateci!
Il Mariani nella sua opera “Trento con il Sacro Concilio 1673” afferma che:
“Di questi Cavoli si fanno i Crauti, Cibo, che vi s’usa molto, e più in Terra Tedesca, dove entra nelle mense a segno, che senza Crauti non si fa quasi Pasto in tutto l’anno.”
ERGO … occhio all’acquisto, leggete le etichette e, se al supermercato non trovate i crauti giusti, provate in qualche negozietto bio e non sarete delusi! E, mi raccomando, quando imbastite il panozzo, NON CUOCETE I CRAUTI per nessuna ragione al mondo: crudi e fermentati sono e rimangono una meravigliosa medicina naturale!
E, come sempre, un buon, buon appetito da Ravanello Curioso!
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:O
alora leggop l’email di notifica: wurstell, penso mmmmmmm io amo i wurstell, dopo lo vado a legg….
poi penso… ehi ma è ravanello!!! lei è Veg? Esistono wurstel veg?? corroooooooooooooo!!!
Mooooo! sono troppo curiosa!!! chissà se li trovo!!! ;D
eh eh eh! c’è sempre il barbatrucco!
Cle, se posso permettermi, okkio anche ai crauti … magari già li conosci benissimo o magari non ti piacciono, ma se cerchi un prodotto realizzato come tradizione comanda e dalle innumerevole proprietà, acquista quelli crudi e fermentati tipici del trentino(e non quelli cotti ed addizionati di aceto tipici del … supermercato!). Ti bacio … RAvanello
ho letto ho letto! 😉
Ravanello sei troppo avanti!
… ma tu però sei troppo buona … ;-D
Ma non ci posso credere RAV!
Indovina cosa cercavo in questi giorni? La ricetta, o meglio pozione magica, per fare i crauti in casa. Sei come il cacio sui maccheroni… vegan ovviamente! :D:D
Ciao! 😉
ps: ho portato dei caprini vegrini da amici che hanno ottenuto un super successo! uno con semplice origano, e l’altro con noci e peperoncino. ho fatto anche 2 fruotoli (ne parlerò sul blog), ovvero rotoli di frutta completamente crudisti (con l’aiuto dell’essiccatore), inimmaginabile il successo che hanno avuto!
anche io voglio l’essicatore ed i FRUOTOLI … aspetto la ricetta! baci ravanelli
Personalmente non amo particolarmente i wurstel, proprio perchè mi ricordano troppo la versione onnivora, e non mi piacevano!!!! Li ho acquistati una volta li ho preparati per Fausto, proprio nel panino che hai suggerito tu!!!!! era perfetto 🙂
Ottimo consiglio di leggere sempre e attentamente le etichette, è sempre più difficile trovare alimenti sani nei supermercati…… fortunatamente ci sono le etichette!!! Bellissimo post, complimenti 🙂
Grazie a te dell’idea dei panini di semola … al prossimo giro li faccio per la merenda della piccola! ;-D … e già … le etichette … queste sconosciute! ;-D
io li adoro i wurstel di tofu!! qua li divoriamo, ma non avevo mai pensato di autoprodurli, usiamo sempre quelli comperi, ma ora provo sicuramente, che bello!!!!
anche a noi piacciono parecchio! comperi o fatti in casa, son buoni in tutte e due i modi! dai, quando li fai … fammi un fischio ;-D
Sbaaaavvvv *____*
;-D
si io li ho assaggiati ma non fatti da me medesima….solo comprati! Ora si deve provare….grazie anche per le info pro crauto 🙂
ah ah … si dai, io fonderei il partito PRO CRAUTO! è una delizia che mai mi stanca … un pò come il radicchio e le verdure amare che amo sopra ogni cosa (ho letto il tuo bel post … abbraccio per la bimba … la mia è un anno indietro ;-D) … smack!
mmmmmm noi facciamo i wurstel ma di seitan… proveremo sicuramente questi di tofu… e con l’aggiunta di paprika affumicata secondo noi ci avviciniamo all’affumicature con legno di faggio… 🙂
gnam! che ideona super! ;-DDD
Li ho appena fatti!! Come primo esperimento è stato molto apprezzato, dovrò dosare meglio le spezie ma ci siamo!!!! Ti ringrazia anche mia figlia che de ha divorati due 😉
queste si che son soddisfazioni! anche io uso mia figlia come tester! Ieri abbiamo festeggiato la sua cresima ed ha scelto lei tutti i piatti da preparare! E devo dire che anche gli ospiti hanno apprezzato (benchè fosse tutto vegan, anche se non esplicitamente dichiarato ;-D)
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golosisssssssimi! ;-D
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RA’ ma la vuoi la statua? sei mitico (o mitica)! dopo la fantastica maionese veg ora finalmente anche i wurstel veg!! GRAZIEEEE 😀
un saluto e buon proseguimento di giornata! :))
Ciao Andrea, grazie!! ;-D Prova i wurstel e fammi sapere (PS: se usi un mixer, son più facili e veloci da realizzare). Un saluto grandissimo dalla Ravanella
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Scusa vorrei provare a fare i crauti fermentati,ho letto che serve una , crauriera , mondo dove si trova mi sai dire tu dove? Grazie Massimo
In alto adige la vendono nei casalinghi ;D
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