Eccoci con un altro classico vegan da urlo: la Nutella Veg*!
Nel web e nella vita di ogni giorno, la Nutella Veg* spopola ed impera, per una ragione semplicissima: è molto, ma mooooooooooolto più buona di “quell’altra”. E poi è facilissima, velocissima e gustosissima, a patto di realizzarla con un’autentica crema di nocciole fatta “solo di nocciole”.
Del sapore coinvolgente, vellutato e noccio-cioccolatoso della nostra Nutella Veg* voglio prodigarmi a dire tutto il bene possibile: è buona, anzi buonissima, si spalma che è una meraviglia, ed è una super sorpresa da gustare insieme ai nostri ragazzi, ai quali regala una carica di energia che non si esaurisce in un baleno, ed ha un sapore pieno, che soddisfa i sensi ed il cuore.
Ingredienti per una merenda rinforzata per due persone (moltiplicate le dosi ad libitum per ottenere la quantità che fa al caso vostro):
- 2 C di crema di nocciole bio 100 % (se avete un buon robot potete auto-produrla, tritando finemente delle nocciole tostate fino a ridurle in crema)
- 1 c di cacao in polvere bio
- 1 c di olio di girasole bio spremuto a freddo
- 1 C di malto di riso bio
- 1 pizzico di vaniglia in polvere bio (facoltativo)
- latte di riso bio qb
Per servire:
- granella di nocciole … a sentimento … o nocciole intere tostate bio ;-D
- qualche sottile fetta di pane di semola di grano duro.
Procedimento:
Mescolare tutti gli ingredienti, tranne il latte. Aggiungerlo, poco alla volta, fino a raggiungere la consistenza desiderata. Se vi piace, amalgamate anche la granella di nocciole o le nocciole intere. Et voilà … spalmate sul pane e gustate!
Se lo desiderate, potete aumentare le dosi per ricavarne un vasetto da conservare in frigorifero; in questo caso, però, suggerisco di tenere la crema più morbida perchè, con il freddo, tende ad indurirsi!
Credit foto di: Miky68.
Prima di augurarvi un buon appetito, vi ricordo che i tedeschi …. ma anche gli americani … ce l’hanno fatto un pensierino serio, eh?
E come sempre, un buon, buon appetito da Ravanello Curioso.
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Post Scriptum: Della inspiegabile e misteriosa passione italiana per la versione industrial-popolare composta per 80 % da zucchero raffinato, polvere di latte e grasso vegetale, che appunto sa solo di “zucchero raffinato, polvere di latte e grasso vegetale”, non vorrei parlare ancora.
Oggi mi riservo solo un piccolo confronto in puro stile “Okkio alla spesa”. Soffermiamoci sui prezzi di questa perla rara delle creme spalmabili che tanto gentile e tanto onesta pare, ma che invece … ! Vi copio e incollo i prezzi del bicchiere direttamente dal sito internet della maggiore catena di supermercati italiani, in data di oggi e scopro che: 1 bicchiere da 200 GR prezzo = costa Euro 9,95 al KG.
La considerazione è questa:
se io pago fino a 9,95/kg un amalgama di zucchero, mescolato a non precisato olio/grasso vegetale e latte in polvere (80 % del totale), con un lontanissimo sentore di nocciola (il 12 %), poi non posso dire: “però costa poco!”.
A mio modesto parere, costa molto e vale poco: è zucchero raffinato (dal costo risibile), grasso imprecisato (praticamente te lo tirano dietro!) e latte in polvere (che ormai non sanno più come smaltire … potessero lo metterebbero anche nello shampoo, eh? ma forse già lo fanno perchè qualche studio avrà dimostrato che fa venire i capelli più luminosi). Costa molto anche in termini di salute a lungo termine, di prestazioni fisiche, di deficit attentivi, di problemi di sviluppo che causiamo ai nostri figli con questo abuso di prodotti raffinati …
E’ pur vero che vien poi spontaneo prendersela con i produttori di nocciole dicendo che “i vasetti di crema di nocciole 100% del bio sono carissimi”. Certo è vero che, ad una prima osservazione, sembrano costare di più ed è verissimo che certi meccanismi di distribuzione del biologico, non sono affatto più virtuosi della GDO convenzionale (questo significa che, anche nel biologico, ci finiscono prodotti mediocri venduti a prezzi carissimi), ma … se usiamo l’ingegno e se pensiamo, come termine di paragone, che siamo disposti a pagare 10 euro/kg per un prodotto industriale di “roba industriale” e che, a lungo andare, non ci fa affatto bene, allora, forse, saremmo più ben disposti a pagare 15 euro/kg per comprare, magari direttamente da un piccolo produttore italiano, una splendida creme di nocciole 100%.
A questo punto acquisteremo sapendo di pagare il giusto, riconoscendo un equo compenso a chi fa un buon lavoro e facendo del bene a noi ed alla nostra famiglia.
Ed allora cerchiamoli questi bravi produttori o peschiamo nella rete delle buone offerte e scopriremo di poter trovare valide alternative con crescente facilità (un esempio relativo ai prezzi contenuti, lo trovate qui, ma rivolgetevi anche ai mercati locali, ai farmer markets che ormai spopolano in tutte le grandi città, o a quelle splendide iniziative di mercato indipendente che creano rete tra le genti e le terre italiane).
Lo so, qualcuno dirà anche che “quell’altra” famosissima crema E’ BUONA. A costui, come farei a me stessa, mi permetto solo di ricordare che anche il gusto “viene educato” dalle nostre esperienze di vita e dal nostro volere, “perché le impressioni ch’esso riceve sono a un tempo e più durevoli e più dipendenti dalla nostra volontà”. Nella speranza che il grandissimo Brillat – Savarin non rimanga inascoltato, dedico a tutti queste sue bellissime parole: “La scoperta di un manicaretto nuovo fa per la felicità del genere umano più che la scoperta di una stella” (Aforisma IX).
sono pienamente d’accordo con le tue osservazioni. E poi tanti mi dicono che loro comprando la nutella comprano italiano. Beh, le nocciole non sono piemonte (anche perché con il consumo attuale e il mega smercio mondiale ci vorrebbe un’italia intera di noccioleti) e l’olio è olio di palma che beh sappiamo cosa fa.
i prodotti industriali sono veramente pessimi e oltretutto venduti a prezzi che veramente non meritano, né per la qualità del prodotto né per il prodotto in sé.
W le nocciole Piemonte!! (e quelle della Tuscia 🙂 )
e complimenti per la bella riflessione 🙂
Verissimissimo! Ti posso quotare tutta? ;-D (PS: spero ti sia arrivata mail con il libro!). Un saluto Ravanello
sìsì, arrivato tutto, una valanga di complimenti!!!:)
ottima cosa fare l’ebook, meno carta in giro 😉
ottima ricetta! Io delle buone nocciole delle piantine di mio padre me le sonmo portate fino in Cina ed ora ho solo il dilemma di come gustarle al meglio oltre che al naturale…ma ecco quà l’idea 😉 grazie!
Concordo il tuo pensiero: il palato va rieducato , soprattutto dei bambini che poi saranno degli adulti più consapevoli nella spesa e nell’assaggio 🙂
uhmmmmmmm che meraviglia le nocciole del babbo! Queste si che sono storie romantiche ;-D
Ti lovvo
Anche a nome della mia amica 😉
ma grazie! questo comunque è un grandissimo classico … di alla Francesca (si chiama così vero?) che ne esistono anche molte varianti cotte che permettono di fare una bella scorta per l’inverno … Ed il gusto è comunque libidinoso per via della crema di nocciole 100% che fa sbarellare ;-D
Mi daresti il link di quella cotta? Ho un marito golosissimo da accontentare oltre a me 🙂
Grazie, grande Ravanella!!!
Patrizia, dammi un indizio … quale cotta? Un bacio
differisco solo per l’olio, io uso quello di mais. per la bontà….non ci sono paragoni, i motivi sono sotto gli occhi: qui si usano ingredienti primi di buona provenienza e sani, senza coloranti/conservanti/additivi/schifanti/eccetera; e perchè questa è una crema di nocciole appunto, e non zucchero industriale con aggiunto un po’ di qualcos’altro…ti pare?
il tuo vasetto ha un aspetto mangereccissimo ^_^
eh già! Verissimo tutto ed anche per l’olio di mais che ha sapore migliore (sul girasole bisogna infatti prendere quello deodorato … cosa che mi son dimenticata di scrivere! ehm ehm … corro ad aggiungere ;-D). Baci baci
Ohhhh sì sì sì sì sì questa sì che è libidine.
E la Nutella resti pure sugli scaffali, che schifo -_-
io che son sempre stata una bimba superpaffuta e supermangiona, persino quando ho raggiunto condizioni pietose … la Nutella l’ho sempre apprezzata poco. E si … che resti dov’è … la nostra è troppo più buona.
Buonissima solo a guardarla! Devo provarla appena mi arrivano le nocciole dalla Puglia. Devo troppo provarla nel Fruotolo o nei Bannoli (tra l’altra ti ho nominata in quel post proprio ieri per il tuo vegrino 🙂 ).
Ma soprattutto per tutta la dissertazione extra ricetta: RAVA FOR PRESIDENT!!!
Dove posso votarti?! 😛
ah ah ah … organizziamo un’elezione improvvisata a Pufflandia o Snorkylandia? dai … oppure nel “boschetto della mai fantasia”??? Cmq i tuoi dolci sono spettacolari … ora mi stampo tutto, ma la mannaggia boia io non ho l’essicatore e non riesco a fare tutte quelle cose meravigliose ;-(
seeeeeeee…… tu riesci a fare tutto! l’essicatore lo puoi simulare col forno basso aperto (anche se è un po’ uno spreco) o in questo periodo col sole.
Rava ti ringrazio per i complimenti, non te la voglio per forza suonare e cantare ma il merito è anche tuo e di altri vegan e creativi utenti della rete. La pasta di banana è stato un flash, magari qualcuno l’aveva già fatta non so, ma un giorno ho visto la luce e dentro c’era la pasta di banana! 😀
mò vado a Pufflandia e Snorkylandia a farmi un giretto….
Questo posto è bellissimo, non solo per la ricetta, che renderà di certo felici i miei patatini, avevo già provato a farla a casa ma il mio robot non è in grado di tritare così finemente le nocciole, quindi i granuletti non sono piaciuti tanto. Ma soprattuto per il “post scriptum” che è ancora una volta uno spunto di riflessione critica su quello che usiamo per nutrirci e coccolarci di tanto in tanto, quasi che le coccole debbano essere solo velenose per essere tali. Grazie!
si, Antonella! Hai ragionisssssimo … le coccole possono essere dolci e buonissime e fare pure bene ai nostri ragazzi. ;-D Un caro saluto da Ravanello Curioso
Brava!!! Ottima la Veg-nut-ella ^_^ Io ne ho fatto una versione dark, tutta fondente, ma questa con il latte di riso è proprio bella morbida!!! ^_^
buona la versione dark … corro subito a vederla 😀
Devo decidermi a farla … ok faccio la lista della spesa e domani si fa colazione con la crema di nocciole al cacao (l’altro nome mi rifiuto di usarlo!) 🙂
eh eh eh … in effetti si chiama “crema di nocciole al cioccolato” … l’altro nome è marketing :-D! buonissima colazione allora. Un saluto Ravanello
e qui ci lascio tutta la mia saliva!!!!
boooonaaaaa!!!!
;-D! e si fa in un lampo … meglio di così, eh?
eh no eh! ma questo è un vero e proprio attentato alla linea!!
che bontà, sto sbavando sul monitor 😉
;-D
Bravissima, hai fatto bene a sottolineare questi piccoli ma grandissimi concetti!!!!! spesso mi sento dire che al bio si spende tanto…. sotto certi punti di vista non si può negare che alcuni prodotti sono più cari, ma se si sta attenti e ci si preoccupa maggiormente di noi stessi alla fine il bio conviene. L’ultima volta mi sono sentita dire, ma i fagioli (legumi) bio sono cari…..!!!! ho risposto scusa ma tu al supermercato cosa compri? risposta: (non cito la marca) quelli in scatola!!!! ma sai quanti sacchetti di fagioli secchi compro con quello che spendi tu per la scatola!!!! senza considerare il contenuto della scatola, zucchero, conservanti e da dove vengono i legumi? provenienza ignota. Tutto questo per confermare che spesso le persone per pigrizia rinunciano alla loro salute… ma sono sempre pronte a criticare!!! perdonami lo sfogo, ma a volte le solite osservazioni su cosa mangi…. ecc…. sono più pesanti del solito!!! giornata no 😦
Questa mi dispiace ma non la provo…. sono certa che il vasetto finirebbe subito!!!! Ho il congelatore ormai fornito di banane al ciocciolato!!!! ancora un pochino e posso darmi alla produzione industriale :-P!!!! Bravissima come sempre una super golosità…
si dai! Felicia che lancia la linea della banana gelata! sul resto TI CAPISCO AL 100 %! Ogni giorno qualcuno pare morire dalla voglia di dire la propria … proprio ieri due colleghi ridendo con in mano un bicchierone di coca cola del Mc, mi dicono: “hai visto, siamo andati al biologico a mangiare!” … Beh dai, contenti loro!
Intramontabile, goduriosa Nutella home-made… Ti è venuta una meraviglia! Al diavolo la Ferrero. La mail è arrivata! Appena abbiamo un attimo di tranquillità e un computer fisso ci sfogliamo tutto ben bene… Gnam!
😉
Il libro è fantastico. Ricette super! Grazie mille!!!! 😀
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Semplicemente: Grande!!!!!!
Ottima ricette e saggissime parole. 🙂
Ciao Patrizia, che dire: grazie di cuore! ;-D
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