Come anticipato qui, ecco la ricetta delle Patate Arrosto Perfette, con un post che va dritto, dritto nella sezione “Le Basi”.
Perchè Patate Arrosto Perfette? Perchè dopo anni ed anni di aggiustamenti e nuove sperimentazioni ed un risultato “buono”, ma che raramente si avvicinava alla perfezione, ecco che un giorno la mia zia Domenica mi racconta di una puntata del Gambero Rosso che … e che …. e che … e che … e che … e che …
E-C-C-C-H-E-B-U-O-N-E-E-E-E-E-E-E-E-E-E-E-E-E! Le faccio ormai da tanti anni e sono sempre croccantissime e dorate fuori, morbidissime e gustose dentro e … non sono “unte e bisunte“!.
Diamoci dentro allora, perchè le Patate Arrosto Perfette richiedono qualche accorgimento in più, ma sono semplicissime da realizzare.
Ingredienti:
- patate bio, meglio se non farinose, ma compatte (io partirei con qualche tonnellata … hi hi hi!)
- rosmarino bio
- sale fino integrale
- olio EVO bio
Mettere a bollore una pentola di acqua bastevole a contenere tutte le vostre patate (nel mio caso una cisterna ;-D).
Nel frattempo lavare le patate e pelarle con un pelapatate oppure grattarle con una paglietta d’acciaio (preferibile per chi ama le patate con la pelle).
Tagliare le patate a cubetti di circa 2 cm e fate bollire per circa 5 minuti (calcolate questi tempi dalla ripresa del bollore), in modo che perdano l’amido: 
questo passaggio è F-O-N-D-A-M-E-N-T-A-L-E per la p-e-r-f-e-t-t-a r-i-u-s-c-i-t-a delle patate arrosto perfette ;-D.
Scolare ben bene le patate e versarle in una teglia molto ampia, ricoperta di carta da forno; tenere le patate alquanto distanziate e lasciarle raffreddare ed asciugare un pò.
Nel frattempo accendere il forno a 200/220 gradi.
Con moderazione, innaffiare d’olio le patate, spolverare di sale e rosmarino tritato: con la mani, massaggiarle bene, al fine di distribuire uniformemente il condimento ed i sapori. La carta da forno risulterà praticamente asciutta e le vostre patate non annegheranno in ettolitri di olio.
Stendere le patate in modo da avere un unico strato ben distribuito e mettere in forno per circa 1 ora o fino a completa doratura. Se avete un forno un pò deboluccio o sbilenco, come il mio, a metà cottura potete dare una girata alle patate per farle dorare uniformemente, se invece il vostro forno funziona bene, non c’è nemmeno bisogno di toccarle. 
Le patate non si attacheranno, non si sbricioleranno, non si seccheranno, non nuoterranno nell’olio … provate per credere! Vi risulteranno incredibilmente croccanti fuori e con un cuore morbido all’interno.
E come sempre un buon, buon appetito da Ravanello Curioso!
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ravanellocurioso 
Ancheiovogliofarelepatateperfetteeeeeeeee 😀
Un bacino ravanello,
Valentina
ciao Vale, se non hai mai provato con il metodo del gambero rosso, prova e dimmi ;-D la riuscita è garantita e le patate sono stra-buone e croccanti … gnam gnam gnam
Nooooo, mo inizi pure tu come la Bibi a postare le foto succulente di prima mattina (sarà che è lunedì, ma mezzogiorno è prima mattina 😛 ), non si fa!
Comunque queste patate devo veramente provarle (non come le altre ricette che dico sempre che le provo poi la vince sempre la pigrizia), anche perché le patate al forno mi piacciono tanto e le faccio spesso. Il passaggio dell’acqua se toglie un po’ l’amido è perfetto e saddafare!
A presto Rava, ciao! 🙂
ciao Epineo, il passaggio con l’acqua è quello che cambia tutto! ;.-D vedrai … io ormai lo faccio da anni e non torno più indietro; certo, queste son meno veloci … hi hi hi hi…
che buonissime le patate arrosto!! ci voleva proprio una spiegazione esaustiva su come prepararle alla perfezione, brava!
eh già! le patate le fanno tutti ma proprio tutti, ma insomma, il passaggio di “bollire velocemente per togliere l’amido” che permette di non farle più attaccare o sbriciolare o stra-ungere di olio, forse non tutti lo conoscono ;-DDD
In questo momento ho talmente fame che… mangerei la foto!! 🙂
Cris, io me le mangerei pure ora che ho già cenato … fatto il bis … e pure il dolce ;-D
Non cucino patate da un po’, perché non le digerisco, e ne sento la mancanza. Però anch’io usavo lo stesso procedimento, e mi riuscivano bene.
Maryonn, se ti consola, io le mangio raramente ;-D E comunque si vive bene anche senza, dai non te ne fare un cruccio, ci sono un sacco di cose buone là fuori. ;-D
Grazie per l’incoraggiamento, in effetti ci sono un sacco di altre cose buone!
Hai pienamente ragione, perbacco! Una ricetta che dovrebbe essere seplicissima ha in realtà fatto tribolare anche noi. Alla fine siamo arrivati più o meno a un procedimento analogo al tuo. D’altronde… Che mondo sarebbe, senza patate arrosto? 😛
;-D
eh no! non vale!!
ho appena finito di pranzare e mi è tornata la fame!!
idem! Io non smetterei mai di mangiare, in più frequento solo blog di cucina … è un DRAMMMMMMMMMMAAAAAAAAAAAAAAAA
Meravigliose!
Il mio compagno le fa da anni dopo aver seguito la stessa trasmissione e devo dire che non c’è paragone con nessun’altra cottura!
ma ciao Barbara! Piacerisssssssimo di conoscerti … mi sa che quella puntata ha stregato tanti! ;-D
Io el elasciavo a bagno in acqua fredda ma, proverò anche lo sbollentamento epr eliminare meglio l’amido!COme sempre illuminante Ravanella :DSmack
eppperrrrrrò interessante anche il bagno in acqua fredda, in fondo l’amido esce comunque! E tu come procedevi per l’ammollo?? Sono mooooolto curiosa ;-D Un grande saluto Saretta!
Le farò sicuramente!!!
Adoro le patate in tutte le versioni ma se sono light è meglio! 😛
Ciao Raffy, il bello delle patate fatte in questo modo è che non diresti mai che sono “light” tanto sono buone ;-D Merito comunque del Gambero Rosso ed a sapere chi ne parlò all’epoca, avrei anche citato lo Chef! ;-D
ma lo sai da quanto non faccio le patate??? una vita…ma ora arriva il freddino, c’è una gnoma da gratificare e un galletto da coccolare…..ci faccio le patate ravanelle e sarò la gallina più amata del paese 🙂
eh eh eh eh … ormai l’autunno è arrivato e le patate sono perfette per le serate in famiglia! (Con parsimonia, però ;-D … ma tanto tu giàssssai). Io questa sera sono andata giù di polenta morbida e purè di soia verde, cipollotto e salvia … è stato fantastico tornare a casa dopo una lunga giornata lavorativa, una pioggia devastante ed un umido pazzesco e mangiarsi due piatti di polentaaaaaaaaaaaaaaaa … che bella che è la vita!
questa è proprio “la” base! 🙂
Betty, sono passata nel tuo blog … e ti ho già inserito tra quelli che seguirò … non ho parole! Sulle 111 cose, limitandoci alle prime 23, condivido un sacco di punti di vista. ;-D
Cava, queste patate sono supevbe!
ti vingvazio moltissimo di avevle postate e favò tesovo dei tuoi consigli!
nel fvattempo c’è pvemio pev te!
http://crocedelizia.wordpress.com/2012/10/15/un-premio-a-me-e-un-premio-a-voi-__/
ah ah ah ah ! Ti ho battuta sul tempo! avevo letto prima di trovarti qua! Grazzzzzzzzzzie cara, sei super! (Ed ancora TANTTTTTTTTTI auguri con un piccolo margine di ritardo … mi perdoneraaaaaaaaaai mai?). Bacio
Non ti perdono! non posso perdonarti se non hai colpe da lavare! ;D
Un abbraccio cara! :*
ciao volevo dirti che hai vinto una nomination anche da parte mia! o un premio! non lo so, sono nuova del giro :p comunque le tue ricette sono sempre buone buone.
intanto grazie per la nomination, grazie, grazie e grazie (la motivazione: il maccu … per me vale oroooo), ma soprattutto grazie per il post: hai scritto una perla da blogger e posso solo dire che la tua intervista a te stessa è spettacolaaaaaaaare!!!!
Ti dirò, anch’io avevo quel metodo, ma sporcavo troppe pentole (colapasta, ecc) e mi prendeva troppo tempo!
Oggi le taglio un pochino più piccole (circa 1 cm), le metto in teglia distanziate in un unico strato, sul fondo ci avevo messo l’olio (non troppo) e le giro per bene, aggiungo sale medio-fino di Cervia integrale ed aromi, metto nel forno a 250 gradi (il mio forno è deboluccio, forse sono 220/230 di un forno che funziona) accendendo sopra e sotto.
Lascio li per circa 40 minuti senza più toccarle e…. magia vengono buone come quando le sbollentavo.
Ancora più buone se riesco a sbucciarle un ora prima e le lascio a mollo in acqua per quel tempo.
In ogni caso la qualità della patata è fondamentale. Io le acquisto da un’azienda agricola a lotta integrata qui vicino che non le tratta chimicamente e sono super buone!
🙂
Ciao Cristina, la tua mi sembra un’ottima soluzione ed è assolutamente l’ideale per chi ha il forno che funziona sopra e sotto … il mio è già tanto se funziona ;-D!!! … ed in effetti con l’ammollo in acqua fredda ottieni lo stesso risultato dell’abbattimento della quota di amido tramite veloce bollitura ;-D! Anche io concordo su meno sbattimento possibile, che ottengo in questo modo: non uso lo scolapasta, ma uno scolino come quello da foto e poi, of course, riciclo anche l’acqua per fare il brodo … eh già io sono affetta da riciclite acutaaaaaaaaaaaa … Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma ;-DDD!!! Un caro saluto da Ravanello
grazie è una vita che ci provo…ma non ci riesco ora non ho più scuse!
buona giornata
monica
;-D! Vedrai che con questo metodo il successo è garantito 😀
Anch’io uso questo metodo da parecchio e funziona benissimo!
Di solito all’acqua aggiungo anche una presa di sale, ma credo il risultato non cambi di molto.
Vale anche per le patate fatte in casseruola!
gnam! buonissime anche quelle in casseruola ;-D
Assolutamentissimamente da fare! Sono da sempre alla ricerca delle patate arrosto perfette!
Grazie cara! ^_^
dai, dai … fammi sapere come viene con il metodo gambero rosso 😀 … per me sono PERFETTE !!
posto che il mio forno le patate le fa lesse, anche se ce le lascio un’ora al massimo della potenza, non mi arrendo e voglio provare queste.
ti saprò dire 😀
eh eh eh … anche il mio forno latita … mi sa che devo almeno cambiare la guarnizione 😀
ciao ravanellolo 😉
ma ciaooooooooooo 😉
Rava le ho provate!
Più morbide, più gustose e più belle. 🙂
Graz e cisi! 😉
😉 ottimo !!!
Ciao ravanello, sono una tua fan accanita e sto testando le tue ricette con grande soddisfazione. Oggi abbiamo provato queste “patate perfette” ed è’ stato un successo! Brava!
Nicoletta che dire? mi rendi proprio felice! Evvai con le sperimentazioni e, per ogni dubbio, son qui! Un salutone Ravanello ;-D
Provate e buonissime: nei libri di cucina di una volta questo passaggio si chiamava sbianchitura…l’acqua poteva anche essere leggermente salata o acidulata con poco aceto….
verooooooo ;-D Grazie delle preziosi informazioni ;-D e son contenta che ti siano piaciute. Ciao da Ravanello Curioso
Dimmi cheffa: posso bollirle ora e poi lasciarle nella teglia fino alla cottura che avverrà stasera?
Uava delle mie brame … ho letto ora! Tra lavoro e due giorni incessanti di preparativi di un buffet, mi son persa via 😦
Ravanello, è già due volte che preparo queste patate per cene con amici e.. sono la fine del mondooooo! Grazie mille!!
La prima volta in realtà le ho preparate aggiungendo ai cubetti di patate scottate anche della zucca delica cruda prima di passare tutto in forno.. buonissimo!
Grazie ancora!
Uh uh che buono! Son contenta che vengano, anche per me sono state una vera rivelazione! ;-D
Pingback: Farinata con fagiolini e pomodorini confit | ravanellocurioso
Non c’è nome più giusto per queste patate…sono veramente patate perfette!!!Le ho cucinate per la prima volta ieri sera e questa sarà la ricetta che adotterò per sempre!!!Croccanti con cuore morbido…una goduria!!!!Grazie per la splendida ricetta!!!;) :*