Carissimi amici Ravanelli, come state? Eccoci con una nuova ricetta di Pàpalo y Papalotl, la mia raggiante sorellina, che vive nel lontano Mexico e che ha aperto un blog tutto suo (qui il link) ufficialmente gemellato, o meglio sorellato, con Ravanello: se conoscete lo spagnolo, potete andare a sbirciare ricette e curiosità sul suo blog oppure potete leggere in italiano, qui su Ravanello, i suoi contributi.
E ora veniamo alla ricetta del Mole de Olla o Mole della Pentola.
Ingredienti:
- pannocchia bio
- chayote bio (vedi link)
- fagiolini bio
- carota bio
- patata bio
- 1 rametto Epazote bio (vedi link)
- 10 Chiles “Pasilla” (vedi link)
- cipolla bio
- aglio bio
- sale integrale
Qui potete ammirare tante varietà di Chile, tra cui il “Pasilla”.
Procedimento: Lavare per bene le verdure biologiche. Cuocere in una pentola a pressione il mais con il rametto di epazote in una discreta quantità di acqua per 30 minuti. Trascorso questo tempo, cuocere insieme tutte le altre verdure. Pulire il chile pasilla, togliere il gambo e, in una pentola, portare ad ebollizione. Quando è pronto, frullarlo con una fetta di cipolla e uno spicchio d’aglio; infine aggiungerlo alle altre verdure facendolo passare per un colino.
Qui a sinistra potete ammirare dei Chayotes en Pipian Rojo; a dx in realtá sono Chiles Cuaresmeños Ripieni.
Regolare di sale secondo proprio gusto: come molti piatti il “Molle de Olla” é meglio mangiarlo il giorno seguente per dare tempo alle verdure di insaporirsi con il Chile pasilla. Una delizia! Provatelo e poi ditemi!
E come sempre, un buon, buon appetito da
Ravanello Curioso
e Pàpalo y Papalotl!
PS: ci trovi anche su Facebook.
NOTA BENE: Per quanto attiene alle ricette della sezione VIVA MEXICO: ingredienti e varietà saranno da declinare secondo il proprio territorio e le proprie stagioni. Trovate la ricetta originale in questo post di Pàpalo y Papalotl, a cui potete scrivere (è italiana!!! parla l’italiano, tranquilli!!) e trovate Pàpalo anche su facebook.
Mi piace l’idea di utilizzare il mio spagnolo per il cibo … e poi se non capisco ci sei tu! 😉 Gustosa questa ricetta!
PS: non ho capito cosa c’è nella foto accanto ai Chayotes ripieni
mistero … non lo so nemmeno io! ;-DDD ti conviene chiedere a Papalo sul suo blog ;-DDD
Ale, giusto per ripetere una cosa che ho già scritto … io non so lo spagnolo, uso google translator ;-D Però mia sorrate è italiana, quindi puoi andare a trovarla sul suo blog e chiederle tutto quello che ti viene in mente ;-DDD
La ricetta è molto interessante ma dove posso trovare gli ingredienti, epazote , pasilla ?
Grazie
Maria
Cara Maria, la ricetta è made in mexico percui non credo tu riesca a trovare esattemante gli stessi ingredienti, ma son sicura che Papalo (che è italiana … quindi puoi chiederle tutto quello che vuoi http://papaloypapalotl.wordpress.com/2013/02/26/a-darle-que-es-mole-de-olla/) potrà suggerirti delle ottime sostituzioni del bel paese ;-D
Il blog sorellato!!! Ahahahah!!! :D:D:D:D Sagomaccia! 😀
Fantastica questa ricetta, immagino i sapori, i colori, gli ingredienti… notevole… mi sembra già di essere in Messico.
Quella cosa accanto ai Chayotes ripieni….. sembra spezzatino di carne 😛
… hi hi hi …. sorrate scrive: “quello che sembra uno spezzatino di carne -jeje- sono Chayotes en Pipian Rojo; a dx in realtá sono Chiles Cuaresmeños Ripieni.”. … ora è tutto più chiaro, giusto?????? buah buah buah buah!
Molto più chiaro 🙂
Se facciamo un GAS potrebbe inviarci gli ingredienti dal Messico? 😛
sai che questa sarebbe un’idea fantastica! Ho mangiato cose laggiù che popolano ancora i miei sogni ;-D
“Ho visto cose che voi umani…..” 🙂
Forse costerebbe un po’, però potremmo provare a stimare. Certo che saremmo molto antiecologici! 😀
e già … ;-D
Già ti ho detto quanto adoro il Messico, ma non ti ho detto quanto mi piace la musicalità della lingua spagnola. C’è solo un piccolo problema: che io non la so nè parlare, nè leggere e quindi non posso che apprezzare questa “sorrellanza” e approfittare della tua traduzione!
Cara, pure io non la so parlare, nè leggere, ma mi diverto un casino con google translator … vengono fuori delle ricette irreali! ;-DDDD
Penultima foto: a sx, quello che sembra uno spezzatino di carne -jeje- sono Chayotes en Pipian Rojo; a dx in realtá sono Chiles Cuaresmeños Ripieni.
Per quanto riguarda le sostituzioni: l’epazote é un’erba dal sapore molto intenso e caratteristico, e per quanto ne so, non cresce in Europa… sostituirla con un’altra simile? impossibile! Usate il prezzemolo…
Il Chayote.. immaginatevi una zucca-zucchina-patata… quando é crudo é duro come una patata, ed é pure lungo da cuocere, ma non é amidoso come la patata. Ha una consistenza tra la zucca e la zucchina: non é cosí denso e corposo come la zucca ed é piú acquoso e allo stesso tempo piú croccante della zucchina. Il sapore delicato ricorda un po’ quello della della zucchina. Qui esite il chayote con le spine e quello liscio. La gente dice che quello con le spine é molto piú saporito.. boh, io nn ho mai sentito la differenza, secondo me lo dicono solo per fartelo comprare. 🙂
Hola come estas? Le doy las gracias por su visita preciosa, pero usted debe saber que yo no hablo español. Si tiene alguna pregunta, puede ponerse en contacto Pápalo! (EHHHHHHHHHHHHHHHHH ;-DDDD)
buah buah buah!!!!
Non ci posso credere!! Ridete pure nello stesso modo!!! :D:D:D 😛
… ora lo spasso … raddoppia!!! 😀 😀
;-DDDD Io sono pazzerella, ma quell’altra è proprio fuori come un melone ;-D
ciao barbara carissima! E cos eccomi giunta in quel di milano! Come sei messa tra luned e marted? Dici che potremmo incontrarci? Un abbraccio Marianna
Date: Wed, 27 Feb 2013 08:04:01 +0000 To: marionn@hotmail.it
ciao Marianna, sono in tremendo ritardo, vero?