Ricetta nata dai primi freddi autunnali e testè riprovata: han visto la luce dei frollotti da colazione che si preparano in un baleno e si fanno mangiare con grande soddisfazione!
Qualche sera fa, a Milano, la temperatura è scesa brutalmente e l’umido regnava indisturbato in casa; vestita di queste malinconiche sensazioni, ho acceso il forno e la casa ha ripreso calore e, via via, un profumino strepitoso.
A Salutiamoci arriva un treno carico di noci, nocciole e i loro derivati come pasta di nocciole, olio di noci o di nocciole, noci pecan, brasiliane ed io partecipo con questa ricetta e la porto da Sabrina di Les Madeleines di Proust.
C’è qualcuno che ancora non conosce SALUTIAMOCI! l’ormai famosissimo gioco di Lo, Cobrizo, Brii e Ravanello Curioso?
In questo gioco cosa si fa? Si propongono ricette, si raccolgono e si sperimentano! Qui trovate il nuovo calendario e, mi raccomando, correte tutti a vedere il bellissimo blog di Salutiamoci!
Ingredienti per un grande teglia da forno (ca 50 biscotti):
- 300 gr di semola rimacinata bio
- 150 gr di farina di grano saraceno bio
- 100 gr di farina di nocciole bio
- 50 gr di gulamerah bio (per info, qui! Oppure, se lo usate, zucchero integrale bio)
- 100 gr di olio EVO bio
- 50 gr di mirtilli secchi bio
- 50 gr di gocce di cioccolato fondente bio
- 1 pizzico di sale
- latte di riso bio qb
In una grande ciotola mettere tutti gli ingredienti, tranne il latte di riso. Impastare per qualche minuto, senza troppa fretta; aggiungere, poco alla volta, un pò di latte di riso fino a quando non avrete tra le mani una bella palla lucida. STOP!
Lasciare riposare per un’oretta.
Accendere il forno a 220 gradi.
Su un foglio di carta da forno stendere l’impasto con l’aiuto di un mattarello: con un coltello praticare dei tagli equidistanti, prima verticali e poi orizzontali, così da realizzare dei quadrotti.
La precisione è bandita!
Lucidare il tutto con un’emulsione ottenuta sbattendo qualche cucchiaio di latte di riso con succo d’acero o malto ed infornare per circa 15 minuti, fino a dorare da ambo le parti.
E, come sempre, un buon, buon appettito da Ravanello Curioso.
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Semplici, rustici, con soli ingredienti naturali…questi biscotti sono proprio come piacciono a me 🙂 Ma dimmi, per curiosità, dopo la cottura rimangono morbidi all’interno o diventano completamente secchi e friabili?
Alice, rimangono una via di mezzo (ho rifatto ora la prova assaggio con uno che ha 4 giorni di vita e gode ancora di ottima salute ;-D); subito dopo la cottura e nella prima giornata sono più morbidi, ma poi si assestano su una via di mezzo che tende al secco-friabile: metà morbidi, metà secchi. Credo sia responsabilità del gioco tra presenza dei mirtilli che, con il passare delle ore, rilasciano un pò di umidità, e grano saraceno che invece ha la tendenza ad “asciugare”. Perciò non so come definirli … non frollini, non biscotti. ;-D Come dici tu, sono molto rustici e devono piacere i sapori autentici.
Eggià sono proprio queste le ricette che mi piacciono, quelle in cui si assaporano i sapori autentici delle farine, della frutta secca, del cioccolato, non coperti dal sapore dello zucchero e dei grassi (di dubbia provenienza) dei biscotti industriali!
Ti chiedevo la consistenza dei tuoi biscotti perchè proprio qualche giorno fa con mia mamma ne abbiamo fatti mettendo insieme semplicemente farina integrale, farina di nocciole, malto e latte di riso più poco lievito per dolci, sono venuti dei frollini friabilissimi e croccanti e ci chiedevamo come fosse possibile data la quasi assenza di grassi (nocciole a parte)…abbiamo concluso che sia stato merito proprio della buonissima farina di nocciole 😛
eh eh la farina di nocciole è splendida! ;-D brave tu e la tua mamma!
BUONISSIMIIIII!!!!!accidenti, mai sentito fino ad ora il gulamerah che mi hai fatto scoprire tu.ora devo andare alla ricerca…
sai io cosa uso che me ne ha regalata una bottiglia la mia amica osteopata e ho visto che utilizzi anche tu?il miel de palma cubaba della gomera.lo centellino, perché poi non so se riuscirò a ritrovarlo.
è un prodotto naturale straordinario.
uhhhhhhhhhhhhh che buono il miel de palma!!! come ti capisco … pure io ne ho solo una boccetta e ne faccio parsimonia! Lo steso dicasi per il gulamerah: la confezione che cito nelle ricette è la stessa che centellino da mesi; un kilo me lo faccio bastare per lungo tempo. ;-D
Ciao Ravanellina!
Cercavo proprio una cosa così per la mia colazione.
Grazie cara!
grazie a te cara ❤ ❤ ❤
Sì, ma che buona!!! Lo sapevo che questo mese di Salutiamoci sarebbe stato particolarmente dolce e …provocatorio 😉 fortuna che sono tutte ricette sane (la golosa che è in me sta sbavando… 😉 )
eh, eh, con la scusa che sono sane … qui ci stiamo dando dentro!
ciao, ti ho nominato per il versatile blooger of the year sul mio blog
Moltissssssssssimo grazie!Sei davvero gentile! PS: ho letto la tua descrizione e mi è piaciuta un botto ;-D