“La Riserva San Massimo, nel comune di Gropello Cairoli, estesa per più di 500 ettari, rappresenta una delle più interessanti aree naturali del panorama offerto dal Parco Regionale Lombardo della Valle del Ticino. Gli spazi naturali sono intervallati da aree agricole, filari di piante da frutto, prati marcitori e pioppeti.
Tale alternanza ambientale si rivela molto importante per la fauna selvatica che qui trova le condizioni ideali per i propri cicli vitali. La specificità dell’ambiente, la sua peculiarità (paludi, marcite, ricchezza di acqua, biodiversità) ha permesso la presenza di specie animali e vegetali per cui la Riserva di San Massimo di Guido Antonello è stata riconosciuta Sito di Interesse Comunitario (SIC:IT2080015).
La Riserva San Massimo è caratterizzata da un elevato valore di biodiversità e vanta diverse specie animali e vegetali elencate nelle Lista Rossa italiana, pubblicata dall’Unione Mondiale della Conservazione della Natura, per le quali sono prioritari interventi di tutela e conservazione. È qui che viene prodotto il nostro riso carnaroli con il marchio blu del Parco Ticino Produzione Controllata”. Fonte: Riserva San Massimo
Pochi giorni fa, noi dei Vegani a Milano, siamo stati in giro nella riserva ed a farci da guida abbiamo avuto il suo Direttore, Dino Massignani, un uomo che staresti ore ad ascoltare e che ti conquista con la sua competenza, tenacia e passione! Consiglio a tutti il suo splendido riso!
Una volta arrivati a casa, ci siamo tutti sbizzarriti ai fornelli!
Vista l’occasione speciale, eccovi due ricette di risotto ai funghi porcini:
- il posto d’onore va al RiZZotto® ai funghi porcini interamente realizzato e fotografato dai mitici coniugi Rizzo, Marco e Monica, usando il Riso Carnaroli bianco,
- poi vedremo come preparare una variante del Risotto ai funghi porcini con Riso Carnaroli Integrale!
Ecco le ricette e le dosi per due persone.
RiZZotto bianco ai funghi porcini di Monica e Marco Rizzo
- 1 T di riso Carnaroli bianco Riserva San Massimo
- 1 porcino fresco bello grosso
- 1 cipolla bio
- olio EVO bio
- brodo vegetale qb (per il dado veg, vi rimando al link)
- sale integrale qb
- pepe qb
- prezzemolo fresco tritato bio qb
- 1 spicchio d’aglio
Procedimento per il Rizzotto: preparare il soffritto di cipolla. Quando è pronto, aggiungere il riso ed amalgamarlo al soffritto per un paio di minuti facendo attenzione che non attacchi. A parte preparare un brodo vegetale da aggiungere un mestolo, due alla volta secondo necessità al riso. Tempo di cottura 18 minuti. 5 minuti prima della fine aggiungere i porcini e spolverare con un po’ di pepe. Spegnere e lasciar riposare qualche minuto prima di servire.
Per i porcini: pulirli con un panno umido e metterli a fette in una padella dove si è preparato un soffritto di aglio schiacciato. Aggiungere mezzo mestolo di brodo e fare cuocere per 7/8 minuti a fuoco vivace. A fine cottura aggiungere un trito di prezzemolo fresco.
Risotto con riso integrale e funghi porcini
- 1 T di riso Carnaroli Integrale Riserva San Massimo
- 1 porcino fresco bello grosso
- 4/5 porcini essiccati
- 1 cipolla bio
- olio EVO bio
- brodo vegetale qb (per il dado veg, vi rimando al link)
- burro di noci di macadamia (frullate le noci, aggiungendo un pò d’acqua, il procedimento completo è nel link)
- sale integrale qb
- pepe qb
- prezzemolo fresco tritato bio qb
- 1/2 bicchiere di vino bianco (facoltativo)
Procedimento per il risotto: In una pentola, cuocere il riso in due volumi d’acqua per 15 minuti dall’ebollizione. Scolare e raffreddare sotto l’acqua fredda. In una pentola capiente far bollire del brodo vegetale: per fare prima si può ricorrere ad acqua e dado vegetale homemade, oppure carota, sedano, qualche buccia di cipolla e 1 fungo porcino essiccato. Salate solo se necessario.
In una padella capiente, soffriggere la cipolla tritata fino a farla imbiondire, aggiungere 3 o 4 porcini secchi tritati e far insaporire per bene; unire il riso, sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco e fare evaporare. A questo punto unire un paio di mestoli di brodo vegetale e far cuocere senza mescolare. Rabboccare ogni volta che sia necessario fino a portare in cottura il riso.
Mentre il riso cuoce, in una piccola padella, far saltare uno spicchio d’aglio con la dadolata di porcino, salare ed insaporire per bene.
Qualche minuto prima di ultimare la cottura del riso, unire i porcini. Una volta pronto il risotto, spegnere il fuoco, dare un giro di olio extravergine d’oliva o di burro vegetale fatto in casa, mantecare per bene e spolverare con abbondante prezzemolo fresco.
un buon,
buon appetito
da Ravanello Curioso!
Che bontà! …mi par di sentirne il profumino invitate… 😉
Davvero ottimo … soprattutto grazie al riso strepitoso ed ai porcini freschissimi ;D
scusa, non per criticare, ma il “rizzotto ai funghi porcini” con tanto di copyright, non è un normalissimo risotto con funghi porcini?
interessante il post con la descrizione del parco sul Ticino, gradevole sapere che avete mangiato bene, ma la ricetta del risotto potevamo immaginarcela da soli, non ti pare? credo che ogni mamma italiana che si rispetti sia o sia stata in grado di insegnare ai suoi figlioli come fare il risotto (con i funghi, con i piselli, con lo zafferano, con il pomodoro, con le zucchine, …). la mia ad esempio mi ha insegnato a “sfumare” sempre con il vino bianco, tranne nel caso del pomodoro, in cui si usa il vino rosso
Diana … e come darti torto? Ma forse non ti sei accorta che il Rizzotto con il copyright è una battuta … perchè è stato cucinato dai miei due amici che fanno ‘Rizzo’ di cognome. ;D
OK, meno male… non ho visto la battuta
Ottima ricetta che si sposa benissimo con il clima estivo …
P.s. a scanso di equivoci … è una battuta !!! Non so dalle vs parti, ma da me, qui al sud, è insolitamente freddo per esser luglio.
……….e se sei un ravanello davvero curioso passa a trovarci http://chefandwife.wordpress.com/