Su Ravanello abbiamo già pubblicato molte ricette di frolla. Ed anche un’altra ricetta di pastiera. Ma si sa, non si finisce mai di sperimentare. La frolla migliore era, fino ad oggi, la frolla all’olio di Montersino, ma ora tocca constatare che anche questa nuova versione con burro vegetale è adorabile.
Ed anche in questa, per l’invenzione del burro vegetale, c’è lo zampino di quel genio di Montersino.
- 450 gr di farina di tipo 2
- 200/220 gr di burro vegetale (*)
- 100 gr di acqua
- 2 C colmi di zucchero integrale di canna (o zucchero di cocco)
- 1 pizzico di sale
In una ciotola mettere farina, zucchero, sale e burro ed impastare con le mani per pochi secondi: unire l’acqua e fare una palla. Stendere tra due fogli di carta forno e sagomare con un coltello la forma della teglia che avete scelto: o rotonda da 32 cm di diametro o rettangolare di 30 cm x 22. Inserire la forma sagomata nella teglia, direttamente con il foglio di carta da forno e rifinirla. Con una forchetta, bucherellare la base e decorare tutto il bordo. Fare una palla con la pasta avanzata e mettere in frigorifero insieme alla teglia.
Procedimento per il Bimby: Mettere nel boccale l’acqua e poi sopra tutti gli altri ingredienti e far andare 40 sec vel 4 poi 25 sec antiorario vel 2. Riprendere leggermente e procedere come da ricetta.
PREPARARE IL RIPIENO DELLA PASTIERA:
- 550 gr grano cotto (cotto come da ricetta nota o comprato già pronto)
- 250 gr latte (di soia o di riso se la volete più dolce)
- 500 gr di ricotta di soia (ottenuta da 2 litri di latte di soia)
- 100 gr di zucchero integrale di canna o zucchero di cocco
- 100 gr di burro di cocco o burro di cacao
- 1C colmo amido di mais
- 1/2 c agar agar
- 2 limoni grattugiati
- 2 C di polvere magica agrumi
- 2 C rum
- 1 c vaniglia pura polvere
- aroma di arancia
- 50 gr di candidi
- 50 gr di amarene
- 50 gr di gocce di cioccolato
In una pentola versare il grano, il latte, l’amido, le scorze dei limoni, lo zucchero e la vaniglia e portare a bollore, continuando a mescolare. Aggiungere l’agar agar e far andare altri dieci minuti. Spegnere il fuoco ed aggiungere il burro di cacao o di cocco e far raffreddare.
In una bacinella mettere la ricotta, il rum, la polvere di agrumi, la fiala d’arancia ed amalgamare per bene. Aggiungere i canditi e le amarene tagliate a piccoli spicchi. Le gocce di cioccolato potete amalgamarle qui oppure, se volete una pastiera più ‘cioccolatosa’, potete metterle nella crema tiepida e farle sciogliere.
In ogni caso il cioccolato è e resta facoltativo. ;D
Una volta che la crema è fredda, amalgamarla all’impasto di ricotta.
Assaggiare il tutto ed eventualmente correggere in dolcezza con l’aggiunta di ulteriore dolcificante.
Procedimento per il bimby: mettere nel boccale il latte, il grano, le scorze dei limoni, lo zucchero, l’amido e la vaniglia in polvere e cuocere a 95 gradi velocità cucchiaio per 10 minuti. Aggiungere agar agar e far andare altri 3 min. Con la spatola verificare che il grano sia tutto sgranato. Aggiungere il burro di cacao o di cocco e girare con la spatola. Mettere in un contenitore a raffreddare. Intanto nel boccale aggiungere ricotta, rum, arancia in polvere, fiala d’arancia e far andare 1 min vel. 4. Procedere come da ricetta. Accendere il forno a 180 gradi.
Riprendere dal frigo la teglia e lasciarla a T ambiente. Sempre tra due fogli di carta da forno, stendere la pasta rimasta e ricavare le strisce con una rotella zigrinata. Riempire la pastiera con la sua farcitura, decorare con le strisce ed infornare a 180 gradi per un’ora.
Mangiare almeno dopo 24 ore, meglio dopo 3 giorni.
(*) Il burro veg si può auto produrre o comprare già pronto. Montersino dal 2010 commercializza questo Burrolì che è ottimo e composto di olio EVO, olio di riso e burro di cacao ed è facilmente riproducibile a casa, sbattendo dell’olio ed emulsionandolo con burro di cacao o burro di cocco sciolti a bagnomaria.
Se invece volete darvi all’autoproduzione, vi lascio diversi link a cui accedere per trovare la vostra formula perfetta del vostro burro vegetale: guardate qui da Camiria oppure qui su Dolci.it o da Rollingbeans o su Violamirtillo.
un buon,
buon appettito da Ravanello Curioso.
PPSS: ci trovi anche su Facebook.
La Trousse di Elaine ha detto:
Ravanelluccio, io quest’anno ho sperimentato pastiera con frolla integrale e ripieno all’avena, frutto di un colpo di creatività del momento! Mi sa che però la pubblico l’anno prossimo, ahah ♡
ravanellocurioso ha detto:
Grandeeeeeeeeeeeee!!!! Anche io amo molto la frolla integrale … ma con l’avena non c’ho mai provato! all’ultimo ero tentata di fare un ripieno con il riso, ma poi … ho dovuto accontentare il marito. ;D
irene ha detto:
che carina! ma come mai Montersino usa il burro vegetale? Dà un sapore e/o una consistenza diversa alla frolla?
ravanellocurioso ha detto:
Montersino è uno sperimentatore 😀 E sa soddisfare ogni tipo di pubblico, vegani, intolleranti, allergici. ;D Il sapore è diverso, più friabile, meno pesante e privo di retrogusto pastoso.
ilmondodici ha detto:
Anche io quest’anno ho sperimentato con la pastiera 🙂
La tua è spettacolare come ogni altra tua ricetta ❤ (a me le meringhe non sono mai piaciute ma le tue meringhe fruttose mi ispirano un sacco, quando le ho intercettate ero al mare senza strumenti adatti e ho buttato con dispiacere l'acqua di cottura dei ceci, ma recupererò presto!!!)
ravanellocurioso ha detto:
;D bacioooooooooooooooooooo
Lauzan ha detto:
Spettacolare! Mi viene voglia di provarle tutte le tue fantastiche ricette…!!! E già sono alla ricerca del burro di cacao…dove lo venderanno qui in FranZia???? 🙂
Cle ha detto:
Specialissima!
ravanellocurioso ha detto:
❤
Pingback: Pasta choux vegan per bignè, zeppole, profiterole e … | ravanellocurioso
Pingback: Compleanno con Harry Potter! | ravanellocurioso
Pingback: Crostata al cioccolato e arancia | ravanellocurioso
Daniela ha detto:
Complimenti,è uno spettacolo!Da provare al più presto.
Anche io ho un blog di cucina e non solo, se ti fa piacere dagli uno sguardo. Complimenti ancora.
Pingback: Crostata gluten free di quinoa e riso | ravanellocurioso
Pingback: Frollini salati alla zucca (gluten free) | ravanellocurioso