Cari Ravanelli, ben trovati! Se siete di quelli che, come me, cucinano per piacere, cucinano perché devono far andare le mani, cucinano per rilassarsi e poi … si trovano con montagne di avanzi, allora siete nel posto giusto.
Sabato e domenica sono riuscita a studiare per un totale di 25 ore. A livello conscio pensavo di aver fatto solo quello, poi però ho trovato in cucina: una pizza da leccarsi i baffi, pane coi semi e cavolo nero essiccato, cecine a non finire, castagnaccio con mandorle e prugne, zucchine gratinate alle menta, verdure spadellate a go go, ceci neri bolliti … e forse qualcosa l’ho dimenticato.
Scherzi dell’inconscio.
Pensandoci seriamente ho constatato che mi succede così: mentre sono nel bel mezzo della risoluzione di una reazione di ossido-riduzione o mentre tento di calcolare il pH di #chissaqualesoluzioneconchissasaqualemolaRitamolaLitadensitaopesosuvolume o mentre scavo nella mia memoria per nominare correttamente un composto … ecco che il demone si impossessa di me, mi alzo in stato di coscienza alterata, cucino per venti minuti, dimentico e poi torno a stramazzare felice sul manuale di chimica inorganica.
Inutile aggiungere che soffro anche di sonnambulismo.
Inutile dire che poi mi ritrovo con quantitativi di pietanze che potrebbero sfamare un reggimento (anche se ho la fortuna di essere circondata da persone di appetito robusto).
Epppppoi arriva sempre LUI! L’inesorabile ed inevitabile A V A N Z I N O : e ti ritrovi in frigo un poco di tutto, ma niente che possa bastare per una cena decente. Ed allora che si fa?
SI RICICLA! Il RICICLO è la cura di tutti i mali.
PROCEDIMENTO:
Supponiamo che voi abbiate un pochetto di cereali cotti, un pochetto di legumi cotti ed un pochetto di verdure cotte.
Non fatevi troppe domande e partite così: per prima cosa frullate tutto, poi assaggiate ed insaporite a vostro piacimento (con erbe, spezie, olio EVO, sale o shoyu o semi oleaginosi tritati! Se assaggiate e vi piace, allora VA BENE!) e poi passate alla fase successiva.
Mettete sul fuoco, coperto da uno SPARGIFIAMMA, una pentola antiaderente leggermente unta di olio: fate scaldare un paio di minuti e poi versate dentro tutto il vostro pappone e livellate. Fate andare a fuoco vivace per i primi 15 minuti, poi chiudete con un coperchio e abbassate la fiamma al minimo. A questo punto lasciate cuocere fino a quando il composto non risulti abbastanza rappreso. Quando è abbastanza solido, girate come fareste per una comune frittata e fate fare la crosticina anche sull’altro lato. Spegnete la fiamma e lasciare riposare fino a quando non risulti tutto completamente freddo.
Il riposo è FONDAMENTALE perché darà il tempo agli amidi di idratarsi per bene e di fare da collante a tutto l’impasto.
Bene, il vostro riciclo è compiuto!
E perché non sembri un riciclo, passate alla fase diabolica: prendete un coppapasta e porzionate che #fasempretantofigo: cuocete in padella i burger con un po’ di formaggio veg da far sciogliere goduriosamente, oppure porzionate con un tagliabiscotti più piccolo e cuocete con un sugo fresco.
Altro che riciclo e riclico … vi leccherete i baffi!
E non riuscirete MAI PIU’ A FARE UN BURGER COSI’ BUONO, nemmeno a volerlo!
MOMENTO EVENTI!
Cari amici, vi segnalo questo bellissimo evento organizzato dalla mia amata Compagnia della Polenta!
*** CENA BENEFIT per gli HOMELESS ***
Cosa ci fa un gruppo di vegani con un sacco di amici senzatetto dal gennaio del 2015?
F O N D A L A C O M P A G N I A D E L L A P O L E N T A E D I S T R I B U I S C E P A S T I C A L D I V E G A N & V E S T I T I , tutti i giovedì sera, a MILANO.
Li vuoi aiutare?
Partecipa alla cena Benefit di sabato 18 giugno: tutto il ricavato verrà utilizzato per i senzatetto!
Per prenotarsi mandare una mail a: lacompagniadellapolenta@gmail.com
Tutti i dettagli nell’evento: https://www.facebook.com/events/508017209398915/
E non dimenticate di leggere la loro storia, la storia della COMPAGNIA DELLA POLENTA e di mettere ‘mipiace’ alla pagina: https://www.facebook.com/lacompagniadellapolenta/ E se vieni alla cena? Portaci qualche scatola di legumi o pasta o sughi o polenta! Insomma tutto quelle che ti viene in mente, che sia cibo vegano e che ci consenta di cucinare per i nostri tanti amici!
un buon,
buon appetito
da Ravanello Curioso!
PS: ci trovi anche su Facebook.
Ravanella ciao! Chissà che fatica che stai facendo… dai dai tieni duro. Mi ha fatto sbellicare la descrizione delle tue incurzioni in cucina, sorpattutto perché mi ricorda qualcuno XD
ahahah! Ciao Elisa, ormai sono alla frutta …
AHAHAHAHHAHAHAHAHAHA! Sempre la numero uno e mi dai coraggio ! Ci voglio provare anche io ad improvvisare. Ciao Rava!
Daniela, prova, prova, prova! Improvvisare e fidarsi del proprio palato. E’ tutto qui. XD
Interessante la questione degli amidi e la cottura in padella… ci provo. Grazie delle informazioni preziose e BUONO STUDIO!
Prova Riccardo … il riposo funziona! ;D
Mi fai troppo ridere: la cosa che mi piace deltuo approccio è la dinsivoltura con cui fai sembrare tutto facile. Moh vedo se riesco a far idratare bene anche i miei amidi, in effetti, a pensarci,è tutto molto intuitivo. Bella dritta anche questa volta. Un saluto da Alessio
alla faccia del riciclo… vien voglia di spararsi quei burger dritti nel gargarozzo!
ahahahah senti ma studiamo insieme!!io di solito mangio e basta, non cucino e non faccio manco la spesa!AHAHAHAHAH a mala pena lavo la frutta 😉
Criiiii 😂 maro’ … son distrutta!!! 😘
Mi piace un sacco questo riciclo 🙂
😉😉😉
Caio Ravanello, sono Vittorio
complimenti per le idee tutte improntate alla velocità di preparazione (o almeno le ricette che io ho visto).
Mi sto avvicinando al modo di mangiare/ragionare del Dottor.Berrino, a causa di una leucemia in famiglia, e ho letto un po’ qua ed un po’ là, diverse cose, e sono arrivato ad un punto in cui voglio sapere la pratica: cioè cosa cucino?
Sono capitato qui, perchè grazie alla Blogger Daniela, da cui ho letto diverse cose.
Ti posso chiedere una cosa in merito alla cottura di questi medaglioni?
Come si fa a coniugare mantenimento dei sali minerali degli alimenti, con questo tipo di ricette che richiedono lunga cottura?
Ciao Vik, ti consiglio di seguire un corso di cucina strutturato da professionisti medici e nutrizionisti, come quelli che tengono ad esempio a Cascina Rosa a Milano. Qui il link con le informazioni. Se il posto è lontano, puoi chiedere comunque a loro tutte le indicazioni utili per predisporre un piano alimentare personalizzato sulle tue esigenze. Purtroppo questo spazio non consente di approfondire la questione come meriterebbe. XD http://www.istitutotumori.mi.it/modules.php?name=Content&pa=showpage&pid=583 In alternativa ci sono medici e biologi nutrizionisti che possono seguirti anche a distanza e li puoi trovare sul sito SSNV: https://www.scienzavegetariana.it/elencomediciixregione.html
Invece su facebook ti consiglio di seguire la Dott.ssa Denise Langella https://www.facebook.com/darmor che è disponibile per informazioni e consulenze.
Un caro saluto
Ravanella