Cari Ravanelli, bentrovati! Sono sopravvissuta all’ennesimo esame ed ovviamente ne sto già preparando un altro.
Nel poco tempo libero che mi rimane, il δαίμων è sempre vivo in me e mi spinge a fare, mescolare, inventare, provare … anche a notte fonda, a volte con gli elettrodomestici sparati a velocità supersoniche e con sommo gaudio dei miei gatti!
I formaggi fermentati, si sa, sono una mia grande passione: ho perso il conto del numero di ricette pubblicate e altre ne verranno!
Oggi passo per un saluto ed una ricetta al volo: il formaggino di arachidi tostate!
Preparatelo perché è facilissimo e soprattutto è LA LIBIDINE!
Per una piccola formaggella occorrono:
- 200 gr di arachidi tostate non salate (se sono salate, omettete il ½ c di sale che segue)
- 1 C di lievito alimentare
- 1 C di pomodorini secchi tagliati a pezzetti piccolini
- 1 C di cavolo nero essiccato
- 1 C di semi di sesamo
- 1/2 c di sale
Per farli fermentare:
- 150 ml di acqua
- 2 capsule di probiotici acidophilus (vegan)
oppure
- 150 ml di rejuvelac (la ricetta è qui)
Ammollare per una notte le arachidi tostate. Una volta ammollate, lasciare scolare per qualche minuto e frullare con:
- l’acqua prevista dalla ricetta e la capsula dei probiotici (che va aperta per svuotarne il contenuto sulle arachidi)
oppure
- tutto il rejuvelac autoprodotto
Raccogliere il tutto in un canovaccio o una garza e lasciare in sospensione a fare sgocciolare (come siamo soliti fare per il caprino); tenere per 48 h a temperatura ambiente per fare colare l’acqua in eccesso e far fermentare bene il nostro composto. Eventualmente si può pressare per agevolare una maggior fuoriuscita.
Passate le 48 h raccogliere quanto rimasto nella garza e metterlo in un contenitore: a questo punto noterete che l’odore del vostro formaggio sarà bello intenso e strong!
Aggiungere gli altri ingredienti previsti dalla ricetta ed amalgamarli all’impasto.
Potete successivamente mettere i formaggi nelle fuscelle (le forme dei formaggi) oppure dargli la forma con dei coppapasta.
Ora potete far maturare/stagionare le vostre formaggelle:
- – in frigo almeno una decina di giorni , avendo cura di girarle sottosopra tutti i giorni in modo da fargli prendere aria
- – o, in alternativa, 12 h nell’essiccatore (a meno di 40 gradi).
Una volta stagionati, potete consumare subito le vostre formaggette oppure conservarle in frigo, in contenitori di vetro, anche i comuni barattoli vanno bene, non è necessario che siano ermetici.
Ricordatevi solo che più stagionano i formaggi, più il sapore diventa forte, più la consistenza si compatta.
PS: vi ricordo che gli ultimi ricettari free li trovate qui!
un buon,
buon appetito da Ravanello Curioso.
PPSS: ci trovi anche su Facebook.
Ora che sono rientrata nel tunnel dei fermentati, proverò anche questi. 😍😘
il contagio è partito!
Ho fatto il nocivo ma non capisco quando lo metto in frigo deve essere coperto o aperto? Le fuscelle sono di plastica e la cosa mi inquieta un po’ perché acido e plastica insieme va a finire che mi mangio della plastica… solo che se deve asciugarsi non dovrà essere chiuso… per gentilezza potrei avere qualche informazione in più su come conservare in frigo l’impasto sino a che non stagiona? Grazie mille!
Lascia pure aperto, per fare asciugare.
Quanto alle fuscelle, sono adatte alla conservazione di formaggi, ugualmente inoculati con fermenti lattici e a basse temperature.