Ravanelli cari, ma che buonissima è la portulaca? Cruda è a dir poco irresistibile, ma mi spingo ad affermare che, anche cotta, ha le sue saporitissime argomentazioni!DSC_4671

salutiamoci200E non solo: la Portulaca si sposa a meraviglia con le nocciole!

Visto che a Salutiamoci arriva un treno carico di noci, nocciole e i loro derivati come pasta di nocciole, olio di noci o di nocciole, noci pecan, brasiliane, partecipo con questa ricetta e la porto da Sabrina di Les Madeleines di Proust.

C’è qualcuno che ancora non conosce SALUTIAMOCI! l’ormai famosissimo gioco di Lo, Cobrizo, Brii e Ravanello Curioso?

In questo gioco cosa si fa? Si propongono ricette, si raccolgono e si sperimentano! Qui trovate il nuovo calendario e, mi raccomando, correte tutti a vedere il bellissimo blog di Salutiamoci!

portulaca1portulaca2Per quanto riguarda la Portulaca, qui, su Erbe in cucina, potete trovare maggiori informazioni che la riguardano.

Wikipedia arriva in nostro soccorso per raccontarci che “È nota nelle diverse regioni con diversa denominazione: in italiano come porcellana, procaccia, purselana (Liguria), erba grassa (Lombardia), barzellana (Sardegna), precacchia (Abruzzo), porcacchia o perchiacca (Basilicata), pucchiacchèlla, chiaccunella (Campania) o picchiacchella (in alcune zone del Sannio viene chiamata, eufemisticamente, erba vasciulella per evitare il diretto riferimento dialettale al sesso femminile (la pucchiacca, in dialetto napoletano, è l’organo genitale femminile), perchiazza, sportellecchia (Toscana), andraca, purchiacca (Calabria), purciaca o purciddana (Sicilia); perchiazza (Puglia). [omissis]

Raccolta allo stato spontaneo o talvolta coltivata, viene consumata da tempi remoti come erba aromatica nelle regioni mediterranee. Le foglie crude (e i germogli), carnosette e dal sapore acidulo, si consumano in insalate, alle quali conferiscono un superiore mordente; sono utilizzate per preparare minestre saporite e rinfrescanti e si possono conservare sottaceto. Entrano anche come ingredienti di frittate e ripieni.

DSC_4651Nella cucina napoletana era un tempo raccolta insieme alla rucola da piante che crescevano spontaneamente, e venduta da ortolani ambulanti. Rucola e pucchiacchella erano un binomio quasi inscindibile tra gli ingredienti dell’insalata.

Nella cucina romana la portulaca o porcacchia appartiene a quel misto di varie verdure domestiche e selvatiche crude che sono consumate in insalata sotto il nome di misticanza o insalata di mescolanza. Anticamente questa misticanza la portavano a casa i frati passando a chiedere l’obolo alle famiglie, ed infatti in Corsica la portulaca viene tuttora chiamata “erba fratesca”.

Nella cucina siciliana ‘a purciddana è usata per la preparazione di insalate, come l’Insalata ferragostana con pomodori, cetrioli, cipolle condite con olio aceto e sale; oppure l’insalata con verdure lesse, dove le foglie ed i giovani germogli di purciddana sono usati con patate bollite e cipolle al forno. Altro uso è quello di preparare piccola frittelle di Purciddana, in cui le cime della pianta – immerse in una pastella di farina ed acqua – sono fritte singolarmente in olio ben caldo e poi servite come stuzzichini o antipasti.”

Ingredienti:

  • DSC_4645250 gr di portulaca
  • 10 pomodorini dolci
  • 1 pannocchia bollita e sgranata
  • qualche oliva taggiasca denocciolata
  • nocciole in quantità
  • olio EVO
  • sale fino integrale

Lavare in abbondante acqua tutta la portulaca e togliere tutte le foglioline: asciugare con cura. Unire tutti gli altri ingredienti e condire.

DSC_4655Un’insalata deliziosa, che abbina il sapore deciso della portulaca, acidulo quasi piccantino, con le note dolci di pomodorini e pannocchia. Il sapido delle olive taggiasche dà carattere ed il croccante delle nocciole arriva davvero a darvi il colpo di grazia!

logofitoalimurgia1‘Con questo articolo partecipo, molto timidamente, alla raccolta ‘Fitoalimurgia’ di ‘Passato tra le mani’. Andate a visitare la sua pagina, a questo link, dove troverete riunite “le idee chi ha voluto unirsi sotto il segno del selvaticume e della spontaneità. Qui i suggerimenti per collaborare all’iniziativa.”

rav-fb1E, come sempre, un buon, buon appettito da Ravanello Curioso.

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