Ravanelli bellissimi, vi abbraccio tutti! Son tornata e, tornando dolcemente sul quesito “zucchero e creatività in pasticceria: un ossimoro?”, mi piacerebbe lasciare qui un pensiero … si sa mai, eh?
Chiudete gli occhi, entrate nella vostra cucina e pensate ai vostri dolci: oltre allo zucchero, che altro impiegate per addolcire le vostre creazioni? Forse conosco la risposta di molti, che è stata, per anni, anche la mia. Ed allora vi faccio un invito.
Guardarsi indietro, storicamente parlando, e scoprire quante alternative di dolci “naturali” abbiamo dimenticato, maltrattato ed abbandonato a favore di un monopolio sterile di azioni creative, osservare quanti prodotti, quanti manufatti alimentari e quanta competenza ci siano oggi meno usuali ed ordinari … beh … un po’ di dolce riflessione permette di comprendere meglio le nostre scelte e di collocare i punti di vista e le azioni parziali, dai più innalzati a regola e ad imperio, nel legittimo alveo infecondo.
Ed allora: usciamo dagli schemi, abbandoniamoci all’intuito, riscopriamo la pluralità, buttiamoci nella sperimentazione. Percorrere una strada dove il senso è il cammino, l’acquisizione di nuove conoscenze e lo stupore di fronte a nuove e sensazionali scoperte organolettiche non ha prezzo; per tutto il resto, c’è … .
Oggi vi propongo dei meravigliosi biscottini dolci (e vi assicuro che sono dolcissimi anche senza zucchero!) da accompagnare ad un buon tè oppure da infilare negli zaini dei vostri pargoli per merende più gustose e più buone per tutti: ovviamente la mia fanciulla vuole solo quelli pucciati nel cioccolato … ed allora accontentiamola!.
Ingredienti per circa 60 ferri di cavallo:
- 200 gr di fioretto di mais bio
- 200 gr di farina di riso integrale bio
- 100 gr di farina di tipo 1 bio
- 150 gr mix di semi oleaginosi (io, metà mandorle e metà nocciole) bio
- 100 ml di olio EVO (oppure di semi di girasole spremuto a freddo e deodorato, se preferite un sapore più delicato)
- 500-750 ml di mosto d’uva
- 1 bustina di cremor tartaro bio
Facoltativo per la copertura: 100 gr di cioccolato fondente, meglio se dolcificato con malto o se prodotto del commercio equo; laddove si tratti di altro cioccolato, leggete bene, ma molto bene le etichette.
Procedimento: Tritare finemente i semi oleaginosi, fino a ridurli in farina. Aggiungere le farine, il lievito e l’olio. Impastare con le mani ed aggiungere, piano piano, il mosto fino ad ottenere un composto morbido, ma corposo. Non lasciatelo troppo sodo, altrimenti vi sarà impossibile lavorare l’impasto con la sac-a-poche e la bocchetta a stella.
Accendere il forno a 180° e stendere un foglio di carta da forno sulla teglia. Formare i biscotti direttamente su questa e poi infornare per circa 15-20 min. I biscotti dovranno apparire belli dorati, ma non eccessivamente duri, poichè si asciugheranno in fase di raffreddamento. Una volta freddi, se lo gradite, potete ricoprirli di cioccolato fondente, ma sono buonissimi anche senza.
Il giorno 11 gennaio 2013, si è concluso il contest Felici e Curiosi di Ravanello Curioso e Le delizie di Feli! Si, insomma, il contest dove Marco Bianchi è il GIUDICE e dove tutti quelli che partecipano VINCONO!! Potete andare a sbirciare tra le 300 ricette pervenute … in attesa che vengano proclamati i vincitori!
E, come sempre, un buon, buon appetito da Ravanello Curioso!
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PPSS: nella ricettina-ina di oggi abbiamo usato il mosto, un dolcificante dimenticato tra tanti, non senza ricordare le sue mirabolanti declinazioni, come la “sapa” che mi ha fatto conoscere la bravissima Annalisa: ma sapete quante cose ci potete tirare fuori? Torte, tanto per cominciare, usando il mosto come legante e come liquido (così non avrete bisogno di aggiungere zucchero raffinato), biscotti di tutti i gusti, pane profumatissimo, merendine originali. E se amate le decorazioni? Volete una torta tutta scarlatta o amaranto e non sapete come fare? Non mi dite che comprate quelle boccettine di vetro con dentro il colorante alimentare che, a suon di 35 ml a boccetta, vi costano quasi 10 euro al litro!! (L’ho fatto anche io, sapete e più di una volta … guardate qua! Ma non vi girano i cabasisi a pensare che pagate 10 euro/lt dell’acqua colorata???.). Bene, aggiungete un cucchiaino di sapa alla vostra crema e vedrete che meraviglia!
Per concludere. L’ossimoro da cui siamo partiti trova risposta in un mirabile aforisma di John Fitzgerald Kennedy: “Credere nei miti permette l’agio dell’opinione, senza il disagio del pensiero”.
EpiNeo ha detto:
Beati i cavalli quando si leccano le dita….
Rava ma che linguaggio forbito! 🙂
ravanellocurioso ha detto:
buah buah buah … è che ho ancora la mente rilassata … dammi qualche giorno di lavoro, e vedi come parlo! ;-D
EpiNeo ha detto:
😀 😀 😀
attendo lo slang ravanelloso 😉
elisabetta NeuroPepe ha detto:
bisogna dirlo: oltre a ricette favolose ci lasci sempre anche delle chicche “letterarie”!
🙂
ravanellocurioso ha detto:
tenera che sei! Elisabetta … hai poi scolato??? ;-D
eduveganchef ha detto:
belli&bbbuoni!!! mi ricordano i Krumiri di Casale Monferrato , li conosci? Nel weekend li preparerò “vegans” e li porto al mio amico Paolo che vegan non è 😉 ! Brava ravannella e BenTornati ^!^
ravanellocurioso ha detto:
uhgesugiuseppemaria i Krumiri: ma quanto sono buoni? E uno come fa a dimenticarseli? Ma sono certa che rivisitati in chiave vegan, lo saranno ancora di più … li hai poi fatti??? Dicci, dicci, ricetta!! ;-D
saretta ha detto:
Bentornata!!!
Sul fattore dolci casalinghi lo zucchero è sparito d tempo dalla mia dipensa…o proprio compare in casi eccezionali(anche se sgarro x i dolci che non preparo io, opsss)
Il vincotto è un leit motiv anche da me, putacaso vieni a vedere i biscotti che ho sfornato!
bacione bellezza, ora mi darò da fare x questi!
ravanellocurioso ha detto:
Ciao Saretta, ma che belli che sono??? Mi ispirano tantissimo e chissà che super golosità!! Quanto rimpiango di non avere le giornate di 48 ore … per provare tutte le ricette del pianeta! ;-D
Marta NewHorizons ha detto:
veramente originali e tutti da provare!!
ma il mosto, che in effetti è dolcissimo di suo, lo hai fatto tu fresco o era una scorta nel freezer?
a proposito, bentornate ravanelle!!! 😉
ravanellocurioso ha detto:
ciao Marta!!!! Grazie del bentornate ;-DDD Per il mosto ho giocato facile: me l’ha fatto e regalato Annalisa ;-DDDD Eh, si lo so, così è troppo … buah buah buah buah buah!
feelfreeglutenfree ha detto:
Manco se ci fossimo messe d’accordo potevamo coordinarci così bene:
pure il mio ultimo post era sullo zucchero (sul non zucchero, per la precisione…). Speriamo che cominci a rimanere sempre di più sugli scaffali!
ravanellocurioso ha detto:
MA che bel post! Mi son presa il tempo per leggermelo tutto … beh, i complimenti per le foto te li faccio subito, perchè sono immagini bellissime! E poi pure i complimenti per il grande risultato raggiunto con il marito!!! E queste si che son soddisfazioni! ;-D Che bello prendersi cura di noi e delle persone a cui vogliamo bene …
feelfreeglutenfree ha detto:
Grazie mille!!!! Son proprio soddisfazioni…A prestoooo
supercaliveggie ha detto:
Bellissimi! Chissà, se trovo il mosto li preparo di sicuro, con e senza cioccolato!
ravanellocurioso ha detto:
Cara, io li preferisco senza, insomma … mi sembra sempre che il cioccolato sia dappertutto! Ma certamente capisco che abbia il suo appeal ;DD
Chiara ha detto:
wow, invitanti! ma il mosto dove si trova? o meglio…si trova o bisogna farselo?
ravanellocurioso ha detto:
Chiara, è più facile trovarlo in campagna da persone che lo autoproducono con le loro uve … e si, potresti anche farlo in casa che è molto semplice, solo che ora non è più stagione da uva ;-D Altrimenti puoi chiedere in qualche negozio bio se te lo recupera, o nei mercati dei contadini o in qualche GAS. Difficile trovarlo al supermercato ;-D
Sara ha detto:
ciao Ravanella, bentornata!! che bella idea quella del mosto d’uva! qui da noi è un alimento molto conosciuto, fa parte della tradizione, ma si usa in cucina solo durante il periodo della vendemmia, per preparare i classici “sughi d’uva”; in realtà, da quello che dici, è un perfetto dolcificante! In questi giorni vado in cantina a chiedere se ne hanno ancora. Ottimi questi biscottini, bravissima!
ravanellocurioso ha detto:
che buoni i sugoli! gnam gnam … pensa che ne ho ancora due nel congelatore … ;-D Mi sa che in questi giorni gli darò il colpo di grazia 😀 E si Sara, è ottimo per dolcificare, ma anche per farte salse da accompagnare a arrosti di seitan ;-D o per dare un sapore agrodolce ad altre vivande … insalate, oppure sughi per risotti … o tutto quello che ti suggerisce la fantasia! ;-D
annasilvia ha detto:
Bentornata! Un rientro in grande stile! 🙂 Anch’io ti domando dove si possa trovare il mosto, in alternativa all’autoproduzione… già qui faccio fatica con le farine tipo 1 e tipo 2, per tralasciare il cioccolato dolcificato con malto…! 🙂
ravanellocurioso ha detto:
Ciao Annasilvia, capisco benissimo le difficoltà a reperire ingredienti buoni … comunque! Una soluzione per il mosto è l’autoproduzione quando è stagione d’uva, oppure chiedere ai negozietti bio, oppure ad amici e parenti che hanno le vigne, oppure rivolgersi ai mercati locali dei contadini oppure a qualche GAS?
annasilvia ha detto:
Grazie! Tutti a chiederti del mosto e tu a rispondere puntualmente a ciascuno. 🙂
ravanellocurioso ha detto:
;-D
Ale ha detto:
Bentornata! Mi piace l’idea di trovare alternative … ma dove si trova il mosto? E poi … che link hai linkato? Cioè … cosa c’entra la torta rossa a tre strati? Famme capì va, che nun c’arrivo! ^_^
ravanellocurioso ha detto:
ah ah ah Ale … dunque il mosto io l’ho trovato da Annalisa … ;-DDDD Si, insomma, è un suo regalo!!! ;-DDD Però si può fare tranquillamente in casa, solo che bisogna aspettare che torni la stagione dell’uva ;-DDD Quanto al link … mi hai fatto troppo ridere. Allora siccome ho scritto “Non mi dite che comprate quelle boccettine di vetro con dentro il colorante alimentare? L’ho fatto anche io, sapete e più di una volta … guardate qua!” … vi ho fatto vedere come facevo le mie torte prima di diventare la Ravanella Curiossssssssa. ;-D
Lucia ha detto:
Ma che bontà! oggi provo a farli ! Bravissima! 🙂
a presto!
Lucy
SuperBa ha detto:
Ciaoooo!! Sto molestando chiunque con la ricerca del mosto ma finora nulla…. sob! Ma non è proprio proprio possibile sostituirlo con qualche cos’altro??? Che so… succo di mela??? Almeno fino a quando non riuscirò a procurarmene una damigiana? Questi biscotti sono stupendi e vorrei tanto farli…. Ravanella…dammi una dritta!! Bramo biscotti vegani!!!! Grazie……..
ravanellocurioso ha detto:
ma certo Ba che li puoi fare con il succo di mela!!! (PS: piuttosto, hai visto che eri nei finalisti del contest??? Complimenti ancora per le belle ricette che hai portato ;-DDD).