Carissimi Ravanelli, qui piove. Eh niente … in automatico mi sale una fame primordiale. Se c’è una cosa che davvero mi provoca una salivazione incontrollata, quella cosa risponde al nome di ‘u pani chi panelli e cazzilli’.

Se fatto come un palermitano comanda, il risultato è un panino da strada già vegan all’origine, dove pochissimi ingredienti sono trasformati per magia in una prelibatezza!

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Foto di Visit Sicily.

Oggi parliamo solo dei ‘cazzilli’!

Se però volete cimentarvi nella ricetta completa, qui trovate la ricetta delle panelle (tagliatele a quadrotti, invece che a bastoncini!) e qui indicazioni su come fare il pane. I cazzili, noti anche come crocchè, rappresentano un classico della rosticceria siciliana e devono il loro nome alla tipica forma allungata. E qui mi fermo. XD

Per prepararli vale una sola regola d’oro (frittura perfetta a parte!): l’uso di patate FARINOSE!cazzilli-o-crocchette-patate2

Ingredienti per circa 20/25 cazzilli:

  • patate farinose bio 1 kg
  • un mazzetto di prezzemolo fresco tritato
  • sale fino integrale di Sicilia qb
  • pepe nero appena macinato qb
  • olio di girasole bio per friggere
  • limoni bio

Procedimento:

Lavare e lessare le patate intere con la buccia, in acqua salata. Scolarle e farle raffreddare completamente. Pelarle e passarle al passaverdura, ottenendo una purea morbida: unire prezzemolo tritato, sale, pepe e mescolare con cura. Ungere le mani con olio e prelevare una piccola quantità di composto per formare un cazzillo e procedere così fino a terminare l’impasto, disponendo i cazzilli ben distanti su un vassoio.

Friggere i cazzilli, due o tre alla volta. Salarli e gustarli caldi, così da soli o in compagnia delle panelle. Sono ottimi se innaffiati con tanto succo di limone appena spremuto!

PS: se proprio doveste constatare che il vostro impasto è troppo morbido (le patate non erano farinose!!! Ahinoi!!!), aggiungete un po’ di farina o di amido di patate: la ricetta originale non lo prevede, ma nessuno ve lo vieta.

ravanelloE come sempre,

un buon,

buon appetito

da Ravanello Curioso!

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