Ma ciao a tutti, splendidi Ravanelli!
Siamo arrivati a Marzo, il mese della Quinoa protagonista a Salutiamoci, l’ormai famosissimo gioco di Lo, Cobrizo, Brii e Ravanello Curioso! Per l’occasione, vi ripropongo tre gustose ricette che la vedono protagonista, anche nelle sue coloratissime varianti bianca, nera e rossa. In questo gioco cosa si fa? Si propongono ricette, si raccolgono e si sperimentano!
“La sfida consiste nel cucinare qualcosa di buono, bello e soprattutto sano, alla scoperta di nuovi ingredienti nel rispetto della loro stagionalità, approfondendo la conoscenza del rapporto tra cibo e salute, ed evitando soprattutto facili scorciatoie industriali o scelte che prediligano solo l’occhio o il palato senza tener conto della salubrità nel lungo termine”.
Questo mese portiamo le ricette da Daria, di Gocce D’aria!
Ingredienti per 4 persone:
- 250 gr di quinoa preparata con il metodo della non cottura
- ca 8 pomodorini secchi
- ca 8 cetrioli sottaceto
- 200 gr di piselli bolliti
- 1/2 limone spremuto
- menta fresca
- origano qb
- olio EVO qb
- sale integrale qb
Cuocere la quinoa con il metodo della non cottura e lasciare raffreddare completamente. Tagliare i pomodorini e i cetrioli. Condire la quinoa con tutti gli ingredienti e lasciare insaporire per bene per un paio d’ore. D’estate, arricchire l’insalata con una pannocchia bollita sgranata. Servire.
Guardate qui la Quinoa di 3 colori: non è tremendamente bella?
INVOLTINI DI VERZA E QUINOA
Gli involtini di verza sono un goloso secondo, ma anche un’ottima idea per riciclare cereali avanzati.
L’involtino è una preparazione sempre stuzzicante, estremamente versatile e che permette di far fuori avanzi che non vi va più di consumare nei consueti modi. L’esecuzione è sempre semplice e veloce, ma per ottenre un risultato ottimale, è bene seguire alcuni trucchetti. Quello che vi voglio evitare è di ottenere involtini acquosi oppure disfatti (cosa che, ahimè, capita anche al ristorante!). I nostri involtini saranno turgidi, compatti senza essere legati con alcunchè (nemmeno con fili di erba cipollina o stecche da spiedo) ed al contempo risulteranno morbidi e golosi.
Potete proporre gli involtini di verza come secondo piatto, con un bel contorno di verdure colorate.
Ingredienti per 4 persone (ca 3 involtini a testa):
- 1 verza media bio
- ca 400 gr di cereale cotto bio (nel nostro caso quinoa)
- 1 porro bio
- 1 o 2 C di lievito alimentare bio
- pan grattato integrale bio
- qualche C di semi di girasole, sesamo o altro a piacere
- olio EVO bio
- sale integrale
- 200 gr di passata di pomodoro bio
Prelevare 12/15 foglie di verza intere e tenere da parte. Tagliare a julienne la restante verza. Portare a bollore una pentola di acqua salata e tuffarci le foglie di verza, 3/4 alla volta, facendole bollire per un massimo di 3 minuti. Riporle su un piatto e procedere fino ad esaurimento.
Strizzare le foglie con cura, per evitare che gli involtini risultino “acquosi”, e stenderle. Incidere nel centro le nervature più grosse per facilitare l’operazione di arrotolamento dell’involtino. Nel frattempo preparare un soffritto con il porro ed adagiarvi la verza tagliata a julienne; saltare per pochi minuti ed insaporire a piacere. Aggiungere il cereale scelto (nel nostro caso la quinoa) e legare con pangrattato e lievito; arricchire, infine, con i semi. Far raffreddare completamente.
Con le mani, modellare delle polpette di ripieno, compattandole un poco e depositare sulle foglie di verza.
Arrotolare le foglie, partendo dalla costola centrale, e poi chiudere a pacchetto le ali esterne. Per assicurare una buona tenuta all’involtino ed evitare che in fase di cottura si apra o si disfi, usare ancora le MANI: schiacciare l’involtino nel palmo della mano in modo da far aderire meglio il ripieno al suo involucro. Come vedete nella foto, l’involtino tiene e sta insieme senza bisogno di nessuna stampella. ;-D
Ora non ci resta che cuocere gli involtini.
Le possibilità sono diverse: in pentola, su un letto di buon sugo, spolverizzati di pan grattato e qualche cucchiaio di lievito, con un filo di olio EVO; li faremo cuocere a fuoco dolce, con coperchio chiuso, per una ventina di minuti. Oppure si possono passare al forno su un letto di besciamella veg, e di nuovo ricoperti di besciamella e di grana vegan. In questo caso, andranno cotti a 200 gradi, per circa 20 minuti, e poi gratinati leggermente sotto il grill per una golosa crosticina.
INSALATE GEMELLE DI QUINOA
Ed ecco a voi un’altra stuzzicante proposta che viene dal lontano Mexico: una coloratissima insalata creata dalla mia mitica sorella, Pàpalo y Papalotl, che ha per protagonista la Quinoa nera.
- 350 gr di quinoa nera bio
- verdure miste bio
- olio EVO bio
- sale fino integrale
Mettere a bagno la quinoa nera per una notte, scolare e sciacquare molto bene; ricordarsi sempre le saponine che van via con una buona lavata!. Prepararla in insalata con qualunque tipo di verdura di vostro gradimento!
Pàpalo ha usato: broccoli cotti al vapore e al dente, pisellini, peperone giallo cotto sulla fiamma a cui é stata tolta la pelle, ed ha aggiunto un pomodorino per una nota di rosso; giova ricordare che Pàpalo sta in Mexico e che, qui nello stivale, molta verdura è fuori stagione … quindi si può allegramente ripiegare su un mix elettrico di colori offerto da cavolo viola a cimette, zucca a dadini e cavoletti di bruxelles e chi più ne ha, più ne metta.
E per rendere così bella la vostra preparazione? Il trucco di Papalo è facile, facile e di sicuro effetto! Realizzare le torrette gemelle con un semplice bicchiere: riempire di insalata, compattare con un cucchiaio e capovolgere sul piatto dei commensali !
Pàpalo ha ulteriormente arricchito la sua proposta con seitan marinato nel limone, olio EVO, sale e coriandolo fresco, condito con il suo sughetto e inaffiato di piri piri.
un buon, buon appettito da Ravanello Curioso.
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Daria Voltazza ha detto:
Grazie cara! Inserisco subito! Mi ero persa le insalate gemelle! Che belle! Da fare subito!
ravanellocurioso ha detto:
Grazie a te, splendoreeeeeeeeeee!
Alice ha detto:
Tutte e tre meravigliose ricette 🙂 Anche io non mi ricordavo le insalate gemelle…bellissime!
ravanellocurioso ha detto:
Le insalate gemelle sono l’anima creativa del post! Tutto merito della mia bella e brava sorellina ;D