Ciao, ciao a tutti! Ravanello oggi vi propone una squisita torta di nocciole arricchita da una morbida crema formaggiosa! Gnam gnam …
- 1 NoccioTorta di 24/26 cm di diametro, fatta raffreddare
- 1 Kg di yogurth scolato bio
- 4 generosi cucchiai di malto di riso bio
- 100 grammi di mandorle bianche bio, ammollate in acqua per qualche ora e tritate finemente OPPURE potete utilmente impiegare il residuo del Latte di Mandorle in 3 mosse!
- 1 c di farina di carrube bio o di cacao amaro bio (per spolverare la torta)
- nocciole tostate bio (per decorare)
Una volta raffreddata la NoccioTorta, tagliarne 1 cm di calotta e ridurla in briciole con le mani. 
Riporre la torta in un cerchio apribile (potete usare quello della tortiera o, in alternativa, uno come questo: questa aggeggio torna molto utile nelle situazioni in cui vanno montate torte con creme sode e di altezza generosa).
Mescolare metà del formaggio scolato con le briciole di torta ed il malto e spalmare sulla torta. A questo punto amalgamare l’altra metà dello yogurth con la metà del malto e la purea di mandorle bianche e, con una sach a poche con la bocca a stella, decorare la torta. Spolverare con 1 cucchiaino di farina di carrube o di cacao amaro e qualche nocciola tostata. 
Lasciar riposare in frigorifero per un’oretta prima di servire.
E come sempre un buon, buon appetito da Ravanello Curioso!
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ravanellocurioso 
cavoli io devo iniziare dalle elementari…prima sperimento la nocciotorta poi potrei sperimentare questa sciccheria 🙂
Lo, tranquilla, per una come te è un attimo passare dalle elementari alla laurea cum laude ;-D
Spaziale Rava!
Però per questa mi sa che lascio, gioco la prossima mano :D:D
Ciao!
ti capisco! … per affrontare queste imprese, bisogna essere parecchio motivati … e, nel mio caso, un compleanno tra onnivori è stata la motivazione determinante ;-D ;-D ;-D
Potresti essere tu lo “chef per un mese”. No, non scherzo… ^_^
Ti sto solo invitando al mio nuovo concorso a premi con in palio un viaggio per due persone, ti aspetto:
http://www.pecorelladimarzapane.com/2012/05/chef-per-un-mese-prendi-la-sporta-e.html
Tiziana
p.s. questa torta è da urlo *_* troppo golosa!
ciao Pecorella! mi piacerebbe molto e ti terrò d’occhio … per maggio devo saltare perchè le uova non le mangio … ma non mi perdo d’animo, eh?!!
No, ma questa torta?!??! che meraviglia!!!! devo provare assolutamente lo yogurt colato, sembra semplice, e nel tuo blog è spiegato benissimo!
si si, lo yogurth colato è la svolta di ogni vegan ed una meravigliosa scoperta per tutti! E’ ottimo in ogni modo! Domenica ho un buffet a casa e da stasera ho messo a colare 2 kg di yogurth in versione salata ed erborinata! ho già l’acquolina in bocca XD
Uaoooooooooo 😛 è quasi ora di nanna ma credo che se avessi qua una fettazza di questa meraviglia non riuscirei a resistere, davvero complimenti è fantasticamente golosa 🙂
… devo dire che è stata apprezzata da tutti! è proprio bbbona! XD
Che spettacolo!!!!! Davvero una torta con i fiocchi!! Bravissima 🙂
ma grazie! sai che alla fine (te l’avevo anticipato che ci pensavo da un pò) ho iniziato un periodo senza glutine? … son già 7 gg ;-D e mi sento molto meglio! appena sono libera da impegni vari, mi metto sotto a produrre i tuoi biscotti che sono meravigliosi !!! ;-D
Buonissima questa torta!! Lo yogurt colato davvero si presta a mille varianti!
Non è che ne è avanzata una fettina? adoro i dolci alla nocciola e pure lo yogurt!!
Allo yogurt colato dovrebbero fare un monumento ;-D
Che buono questo dolce!!!
Io ne faccio in continuazione con la frutta … li chiamo vegan cheesecake, il vegrino (io lo chiamo così) si presta molto bene, resta compatto enon serve aggiungere un addensante! Questa versione con la frutta secca è proprio gustosa!!! ^_^
ciao Ale … beh, ora che il caldo si è fatto insistente, direi che faccio come dici tu: ne proverò in continuazione con la frutta! sono così freschi ed invitanti ;-D
wow!!!!
la chiamerò “LaTortaEspugnaOnnivori”…è fenomenale, mi piace moltissimissimo, e in parte mi ha ispirato una cosa che voglio provare a fare oggi pomeriggio da portare a cena da amici.
Chissà cos’è che spinge noi donne a fare esperimenti culinari sempre per la prima volta quando devi presentarlo in tavola agli ospiti???? O__o
baciotti ☺
Barbara, un mese fa sono stata invitata ad un compleanno ed ho portato un versione simile a questa, ma con la base al ciocco. Sopra l’avevo anche riempita di fragole e l’aspetto era magnifico, ma poi il disastro: vedevo la gente farmi sorrissini di circostanza ed ho capito che l’esperimento era venuto ‘na schifezza … buah buah buah buah. Che figuraccia … mi viene ancora da piangere/ridere se ci penso. La verità è che invece di colare lo yogurt puro e semplice, ci avevo aggiunto il limone (scordandomene successivamente), così la cremina sopra sembrava un pò acidina e con il cioccolato faceva a pugni (io ho il difetto di non assaggiare mai niente e così non me ne ero accorta). No, guarda, non ci posso pensare. (Meno male che avevo portato anche due antipasti che, invece, erano stati apprezzati, altrimenti mi sarei sotterrata!!!!!!!!).
vuoi ridere? stessa cosa che ho combinato io ieri sera: cremina di anacardi e scorza d’arancia con gocce di cioccolato.
e uno strato di marmellata ai mirtilli.
una cosa che definire acidula è un complimento.
e , te lo giuro, ho portato anche dei cracker e delle fettine di pane a lastra con due patè, per foruna ottimi ^_^ buahahahahahhaa 😀
beh dai … mal comune, mezzo gaudio! Io però devo assolutamente rifarmi con quelli del compleanno. In settimana li vedo, e punterò sulla ormai collaudatissima Sacher … giusto per risollevare un pò il mio buon nome e la mia reputazione! ah ah ah ah
è meravigliosa! la consistenza da sbavo si capisce fin da qui!
complimenti!!
;-D … in effetti non era niente male! e proprio “pannosa” come piace ai nostri commensali più resistenti ;-D
questa la fo…. mamma mia se la fo! yeeeeeeeeeeeeeeeee!!!
Pingback: Idee per una Pasqua Veg | ravanellocurioso
provata!! è fantastica! buonissima, fresca e cremosa ❤
che figata! son felice che ti sia piaciuta. E’ una torta speciale per me, dedicata ad una persona cara che non c’è più e che l’aveva particolamente gustata. ❤ ❤ ❤