Dopo una ricettina come questa, sarà impossibile acquistare il latte di mandorle in brick:
il sapore di quello pronto vi sembrerà troppo dolce,
troppo “vecchio”,
troppo “finto” …
non ci credete?
Intanto un enorme grazie alla mitica Xcesca per questo bellissimo post che mi ha risvegliato il neurone assopito!
Io adoro le autoproduzioni, soprattutto quando ho a disposizione una lucente cucina professionale di qualche ristorante veg*, il paradiso terrestre per noi chef* del fine settimana, ma a casa mi faccio scoraggiare dalle procedure troppo complicate, troppo “aggeggiolate”, troppo “sporcaccione” … si insomma avete capito? Di quelle che devi avere almeno 3 o 4 attrezzi speciali, altrimenti ti tocca mettere in piedi un castello di costruzioni complicatissime ed in più devi lavorare per ventiquattrore consecutive sudando sangue, imbrattando garze e brandendo termometri (eh eh eh … siam finiti su E.R.?), altrimenti non viene niente di buono.
Allora, chiariamoci: io sono dichiaratamente e fattivamente pro-decrescita, però vivo in una metropoli, precisamente in una topaia (parlo delle dimensioni, eh?), ho pochi aggeggi perchè dove abito io o entro io o entrano le caccavelle … e sono fuori casa dalle 7.00 alle 19.00 … dovrò pur ottimizzare i tempi? (Fonte della foto: qui).
Ed ecco che, pensa che ti ripensa, ho deciso di fare SCACCO MATTO IN 3 MOSSE e senza sporcare quasi niente! Eh eh eh eh …
INGREDIENTI per 1 lt di latte di mandorle:
- 200 gr di mandorle bianche spellate
- 1 lt di acqua
- 1 pizzico di sale integrale
COME FARE SCACCO MATTO AL LATTE DI MANDORLA IN TRE MOSSE
Munirsi di una brocca di vetro bastevole a contenere 1,5 lt di liquido.
Metterci dentro 200 gr di mandorle bianche, un pizzico di sale e poca acqua a coprirle; lasciare in frigo tutto il giorno.
Totale dell’operazione: 30 secondi netti e zero sudore.
Riprendere la brocca e scolare l’acqua; aggiungere 200 ml di acqua e, con un minipimer, frullate il contenuto per un 5 minuti buoni: in questa fase bisogna essere indolenti e pigri. Sedetevi, accucciatevi la brocca tra le gambe, azionate il minipimer e pensate ai fatti vostri, con calma, calma e calma … … è tutta la fatica che dovrete fare.
Finito di frullare, aggiungete gli 800 ml di acqua che mancano, date una girata veloce con il minipimer spento (per intenderci dovete usarlo come un cucchiaio, eh? mica vorrete sporcare un cucchiaio per niente?) e mettete in frigo tutta la notte.
Totale dell’operazione: 5 minuti e zero sudore (il minipimer va da solo e voi non dovete nemmeno girare).
Bevete, tal quale, il vostro latte di mandorle. CHE DELIZIA! “Ma il residuo?” direte voi!
Tranquilli, il riposo avrà fatto depositare sul fondo tutto l’impasto di mandorle frullate e, quindi, non vi servirà nemmeno filtrare il latte, che sarà perfettamente fluido e privo di granuli … okkio perciò a NON GIRARLO!
Totale dell’operazione: variabile … 30 secondi per un bicchiere … ma se vi bevete tutta la caraffa … eh eh eh !
Facile, vero? E ditemi che questo latte di mandorle non è a impatto ZERO? Di sicuro a ZERO SUDORE!
Ebbene … abbiamo prodotto TUTTO NELLA BROCCA e non abbiamo sporcato null’altro! E si conserva in frigorifero per un paio di giorni.
Vi piace?
A Ravanello piace tantissimo!
Ovvio che potete anche dimezzare i tempi di produzione: mettete in ammollo la mattina, a pranzo frullate e la sera … non ci vedete più dalla fame, eh?
IMPIEGO DEL DEPOSITO
E cosa ne facciamo del deposito? Tutto ciò che vogliamo! Lo possiamo aggiungere all’impasto del pane, o dei biscotti, delle polpette, di torte dolci o salate, lo possiamo far saltare in padella con qualche verdura per arricchire un buon piatto di pasta integrale! Oppure … di sicuro saprete trovare modi 1000 volte più originali!
UTILIZZI DEL LATTE DI MANDORLE
Beh di certo sono infiniti. Si può gustare il latte al naturale (che sinceramente è la versione che preferisco), oppure dolcificato o aromatizzato. In questo secondo caso, basta aggiungere, nella mossa n°2:
- 2 C di malto
- e/o in aggiunta 2 C di crema di mandorle o crema di nocciole
- oppure 1 c di vaniglia in polvere
Azionate il minipimer … et voilà … il latte è dolce o aromatizzato come piace a voi!
In che altro modo si può usare il latte al naturale? Beh, per fare creme, budini, gelati, granite, per sostituire il latte di soia o di riso nelle torte, oppure per realizzare dell’ottima besciamella più ricca e corposa, oppure … oppure … mettetelo dove volete!
E come sempre un buon, buon appetito da Ravanello Curioso!
PS: ci trovi anche su Facebook.
Moni ha detto:
semplicemente geniale!!! domani provo! 😀
ravanellocurioso ha detto:
si, si … questo latte è un gioco da ragazzi e la soddisfazione è praticamente sproporzionata! hi hih i
EpiNeo ha detto:
I giornali titolano: “Ravanello ha colpito ancora!!”
Cheddire…. dapprovare! Unico neo che ho chili di mandorle non pelate, la pelatura mi sa che è una palla… 😛
ravanellocurioso ha detto:
ma no dai! se son già sgusciate ci metti un attimo, praticamente solo una decina di minuti di più. Guarda qua come fare a spellarle: http://kitchen51.blogspot.it/2010/01/come-spellare-le-mandorle.html … Se invece sono ancora con il guscio, è un pò più lunghetta! Io a volte trovo di quelle mandorle che non riesco ad aprirle nemmeno con la sega a nastro!
Maddalena ha detto:
Fantastico, parte la caccia alla brocca ermetica da 1 litro e mezzo! 🙂
ravanellocurioso ha detto:
ciao Madd, quella che ho io (che è quella che si vede in foto, praticamente la brocca più standard che esista) ha un coperchietto bianco di plastica utilissimo in questo caso! credo di averla acquistata in un supermercato qualsiasi … basic ma utilissima. Naturalmente in giro ce ne sono di più belle …
Daria ha detto:
Fantastico, lo proverò al più presto!
ravanellocurioso ha detto:
eh eh eh … ti immagini quante cose puoi fare mettendola nell’impasto di qualche dolce o pane lievitato? eh già!
Lo ha detto:
3 mosse astute e ardite….le appendo sul frigo…io ho bisogno di latte di mandorle in estate quando fa caldissimo…e lo farò con queste 3 mosse antisudore 🙂
ravanellocurioso ha detto:
… così eliminiamo alla radice anche il problema dei deodoranti! ;-D
Lo ha detto:
🙂
xcesca ha detto:
woow! ma grazie ravanella!!
sono proprio contenta che ti sia piaciuta!
.. e grande furbata la tua, davvero!! 😉
ravanellocurioso ha detto:
tutto merito tuo! e grazie ancora!
Felicia ha detto:
Come te mi ritrovo a preparare pranzo-cena ed eventuali ricettine super nei ritagli di tempo, capisco benissimo cosa vuoi dire per ottimizzare i tempi, sporcare pochissimo (anche pulire richiede tempo!!!!) Il tuo latte di mandorle in 3 mosse è perfetto, buonissimo e sopratutto a prova di pigrizia!!!!!!!! Un ottimo utilizzo te lo posso suggerire con la mia ultima creazione….. (in questi giorni sul blog, puoi utilizzare anche l’okara di mandorle!!!) Bellissima super-veloce ricetta 🙂
ravanellocurioso ha detto:
… ma che bontà strepitosaaaaaaa! ho visto ora … pensa che mi avevano già segnalato la ricetta, ma ora che so che è tua, ho 1000 motivi in più per farla! E poi mi sembra ottima l’idea di utilizzare subito il latte di mandorle di cui ho avviato in casa una produzione industriale !! un abbraccio e complimenti ENORMI! ciao Ravanello
Felicia ha detto:
Aspetto la tua opinione……. sicuramente otterrai un ottimo risultato!!!!! 🙂 Fammi sapere!!!
Cle ha detto:
Fantastico, io ho ettari ed ettari di alberi di mandorlo ma il latte di mandorla, benché mi piaccia da morire non l’ho mai fatto. Proverò sci sci!!
ravanellocurioso ha detto:
gulp … ettari di alberi di mandorlo … che meraviglia!
Chicca66 ha detto:
Mi sento quasi in colpa a dirti che ho la mungitrice elettrica e non ho mai fatto il latte di mandorle 😦 Di tutti i latti vegetali che ho fatto questo mi manca, forse perchè quello industriale l’ho sempre trovato troppo dolciastro…ma sai che mi hai fatto venire voglia di provare a farlo…se faccio qualcosa di speciale poi lo vedrai 😛
ravanellocurioso ha detto:
da fare subitizzimo! facile, veloce e buono! Quello in brick non sono mai riuscita a berlo nemmeno io … oltre ha essere dolce, ha un gusto di “vecchio” … Aspetto di vedere se farai qualcosa di speciale! intanto ho messo in lista subito la ricettina di Felicia che è spaziale!
Vanzetti ha detto:
Ravanella, se da queste parti non trovo le mandorle spellate, come posso spellarle con tre mosse e zero sudore?
ravanellocurioso ha detto:
ciao Vanzetti, mi sa che devo averlo scritto in un commento precedente … c’è anche il link! non è molto faticoso … devi solo sbollentarle tutte per 1 minuto e poi la buccia vien via facilmente. Al massimo fai sudare zio Obbi al posto tuo ;-DDDD
Vanzetti ha detto:
zio Obbi suda solo quando magna!!!! 😀
Herbs ha detto:
qual rigore scientifico nelle tue ricette e amenità annesse e connesse!
adoro questo latte di mandorle in 3 mosse, che sporchi solo caraffa e minipimer! mitica!
la segno 😉
ravanellocurioso ha detto:
ah ah ah Herbs! è il mio difetto … spiegare tutto dalla notte dei tempi! ;-( … …
Chicca66 ha detto:
Avevi ragione 🙂 L’ho fatto rimettendo in funzione la mia mungitrice e mi è piaciuto davvero tanto e ci ho fatto anche una cosa che non avrei mai pensato di fare col il latte di mandorle 😉 La vedrai publicata, grazie Rav se non era per il tuo impunt non lo avrei mai fatto, credo diventerà la bevanda dell’estate 😛
ravanellocurioso ha detto:
son proprio curiosa di vedere il tuo nuovo esperimento! io ne ho appena preparato due bottiglione al ciocco-acero per le mie nipoti! Domani si leccheranno i baffi!
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Floriana Manzi ha detto:
Grazie! Domani lo provo e ti faccio sapere! devo solo sperare di trovare le mandorle già spellate così faccio prima 😀
ravanellocurioso ha detto:
grazie a te ;-D … aspetto le tue nuove! eh si … con quelle già spellate si fa prima!
Floriana Manzi ha detto:
dunque! ho fatto il latte, è uscito molto buono, anche se poco denso. poi nella bottiglia si deposita sempre sopra la parte più bianca e sotto quella più acquosa. a cosa può esser dovuto?
ravanellocurioso ha detto:
Floriana … non posso credere che il tuo latte sfidi le leggi della gravità? la parte più solida tende a depositarsi sul basso (per via del peso maggiore) mentre quella liquida va in superficie; è proprio sfruttando questo fenomeno, che evitiamo di filtrare il latte … . Se tu osservi il contrario è solo perchè il latte è stato mosso di recente oppure non ha riposato quel tanto che gli serve per fa sì che le due miscele si separino. Allora mi viene un piccolo dubbio: hai impiegato i 5 minuti a frullare per bene le mandorle? Perchè sta tutto lì il segreto: più la pasta è fine, più si amalgama e quindi più il latte è corposo e meno deposito rimane sul fondo. Dimmi se così ti quadra qualcosa … altrimenti vediamo se ci sono altre soluzioni! ;-D
Floriana Manzi ha detto:
ciao! Dunque non so dirti. oggi l’ho quasi finito, e sotto sotto c’è un po’ di deposito di pasta, questo si! all’inizio però c’era uno strato più bianco sopra, l’acqua in mezzo e il deposito sotto. Mi viene un dubbio, sicuramente ho sbagliato io.
Poichè nella brocca che avevo non ci entrava un litro, ho amalgamato metà acqua con le mandorle tritate e alla fine nella bottiglia ho aggiunto tutta l’acqua restante. Ho agitato e stop.
Probabilmente è dovuto a questo, vero? Anzi, sicuramente…. 😦
riproverò appena possibile 😀
Luby ha detto:
Io oltre che cosi’ lo faccio anche per tutta la frutta secca.
Latte di nocciole, Latte di noci, Latte di pinoli
Confermo che e’ buonissimo e sanissimo!
Stesso metodo 🙂
Provali!
ravanellocurioso ha detto:
Si anche io faccio uguale ;-D e confermo che sono buonissimi ed hanno un sapore ineguagliabile! ;-DDD brava … bel post! baci Rav
Floriana Manzi ha detto:
dunque, non ho trovato le mandorle spellate, ma almeno sgusciate si. Siccome però oggi non ho tempo di farle perchè devo cercare il frullatore, lo farò magari domani o dopodomani (perchè per arrangiare ora ho preso un litro di latte di riso).
sto rivedendo le mie abitudini alimentari e penso che rivedrò anche i miei acquisti, quindi magari si potrebbe fare anche in casa quello di riso, vero? è buonissimo
ravanellocurioso ha detto:
;-D … per il latte di riso, la faccenda si complica un poco … ed il risultato non è dolce come quello industriale (purtroppo … a meno di non saper usare gli enzimi ;-D) … ma ci sono pochissime altre cose che non si riescono a replicare! Per tutto il resto, c’è spazio all’inventiva ed alla sperimentazione più sfrenata ;-DDDD
Floriana Manzi ha detto:
Dimenticavo, poichè a me non piace il formaggio vegan, hai per caso qualche altra ricettina con cui sfruttare la pasta rimanente?
Grazieeeee 😀
ravanellocurioso ha detto:
Io la uso per la pasta o i cereali integrali! Salto in padella cipollotto e verdurine per un paio di minuti, verso la pasta ed amalgamo con qualche cucchiaio di residuo di mandorle. Viene una cremina molto golosa. Qualche giorno fa l’ho usata per farci un paio di budini: ho legato latte di riso con qualche C di farina e kuzu, poi malto e cacao in polvere e residuo di mandorle ed ho fatto bollire per qualche minuto. Oppure puoi semplicemnte usarlo nei biscotti o per fare il pane! Ma se mi dici se hai delle voglie particolari, possiamo vedere insieme cosa farne! ;-D
Floriana Manzi ha detto:
L’idea della cremina per pasta non mi dispiace! proverò quella! ma quanto tempo si conserva in frigo il residuo? grazie!
ravanellocurioso ha detto:
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germana ha detto:
Vorrei sapere se si può anche riscaldare, i miei nipotini non bevono cose fredde!
ravanellocurioso ha detto:
Ma certo Germana, si può riscaldare, bollire, congelare e farne ciò che si desidera. Saluti da Ravanello
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Nadia ha detto:
Concordo sull’utilizzo di “accessori e ingredienti semplici”. Io non sono vegetariana ma ultimamente sto “adottando” alcuni suggerimenti e conseguenti ricette che sanno proprio di “quel semplice che fa bene”. FANTASTICO! lo devo proprio provare….anche per fare i ghiaccioli proposti! Aromatizzato poi deve essere una vera leccornia! Grazie 1000.
Nadia
ravanellocurioso ha detto:
ciao Nadia! prova, prova … vedrai che non rimmarai delusa … il solo problema dopo è limitarsi, ehm ehm! Grazie della visita Ravanello
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Erika Manzoni ha detto:
wwowowo che spettacolo! domattina metto subito a bagno le mandorle… sarà felicissimo il mio cucciolo!!! 🙂
Per farlo con le nocciole, il procedimento è lo stesso, vero?! grazie e complimenti ancora! 🙂
ravanellocurioso ha detto:
ma ciao Erika, certo che puoi fare come suggerisci! E se hai desiderio di bevande dolci, aggiungi una manciata d’uvetta in ammollo insieme ai semi e poi frulla tutto; il colore bianco candido un pò ne risentirà, ma non il sapore. Ciao, un caro saluto da Ravanello
Erika Manzoni ha detto:
Grazie!!! :)))) fatto subito ieri sera (non ho resistito ad aspettare stamattina ehehehe) ed appena scolato un bel biberon il mio cucciolo con quello della tua ricetta alle mandorle! 😀 grazie mille è davvero molto buono, domani prendo le nocciole e provo l’altra versione! complimenti ancora! 🙂 a presto
ciao
ravanellocurioso ha detto:
che felicità! Quando mangiano i grandi son felice, ma quando so che Ravanello arriva anche dai nostri figli, allora … sono STRA-felice. ;-D
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daniela ha detto:
uauu!Mi sto avvicinando pian piano a questo mondo!devo riuscire a coinvolgere anche il mio Fidanzato!ma secondo voi come valore nutrizionale è meglio latte di riso,avene,mandorle,soia?e gusto?voglio provare a farlo in casa!!!
ravanellocurioso ha detto:
cara Daniela, è tutto relativo! ;-D intendo sul valore nutrizionale, eh? Se sei in crescita, di cosa necessiti, ecc … ecc …. Come gusto sono ottimi sia riso, che avena, che mandorle, mentre la soia di soia viene impiegata per ricette varie, più che per berla in purezza (che sa di fagiolo, e non è un granchè invitante, mentre ti consente di fare della magie con le salse, ad esempio la maionese veg, ecc … ecc…). Riso e avena sono leggermente dolci, e piacciono a tutti. Mandorle sa di mandorle, ha un sapore delicato e neutro, sta a te poi valutare se lo preferisci naturale o condito (con cacao o vaniglia o …). Inoltre il latte di mandorle è facilissimo da fare in casa (mentre quello di riso è il più complicato di tutti). ;-)))
Daniela ha detto:
Ho provato ora a fare quello di riso!una tazzina di riso e dieci d’acqua!fatto cuocere x un ora e fruttato e filtrato!boo!lo farò provare a mia mamma ;p
ravanellocurioso ha detto:
Ciao Daniela, hai fatto benissimo! Quello che intendevo dire del latte di riso è che farlo in casa non è complicato, ma difficilmente viene “dolce” come quello che si trova in commercio perchè il procedimento industriale è differente e difficilmente replicabile con gli strumenti casalinghi ;-D Ma tu hai fatto benissimo ad autoprodurtelo!! ;-DDD E per tutti gli altri latti, ti confermo che tra farli in casa e comprarli fatti … la scelta migliore rimane quella di farselo in casa!
Daniela ha detto:
Grazie infinite x la risposta!proverò anche gli altri tipi di latte!anche perché costano tantino al super!ora pian piano proverò anche delle tue ricette!l’unica cosa che avrò difficoltà sono li formaggi!li adoro!!
ravanellocurioso ha detto:
Ti capisco Daniela, anche io pensavo che mi sarebbero mancati tanto … poi invece ho scoperto questo: https://ravanellocurioso.wordpress.com/2012/01/27/caprino-o-formaggio-di-yogurt/ e questo https://ravanellocurioso.wordpress.com/2012/10/05/formaggio-amoroso-alle-mandorle-queso-amoroso-de-almendras/ e questo https://ravanellocurioso.wordpress.com/2012/05/25/carpaccio-di-cetrioli-con-caprino-veg-allo-scalogno/ e questo https://ravanellocurioso.wordpress.com/2012/02/17/ricotta-di-soia/ e questo https://ravanellocurioso.wordpress.com/2012/05/16/ricotta-di-lupini-al-forno/ … ed ho capito che non mi mancano per niente, perchè i miei son più buoni … buah buah buah buah buah !!! ;-D
daniela ha detto:
Buon giorno!
ok appena posso Sbircio!
è che ci sono tanti ingredienti che secondo me è un impresa trovarli!!!!
si deve andare in mezzo alle foreste ai boschi?? 😉
penso che tanti oli e spezie devo andare in erboristeria!giusto??
(piri-piri,mai sentito!scoppio dal ridere solo a pronunciarlo!!!hahahaha
OLIO Evo!!creato direttaamente da Adamo ed Eva????ecc…..;P)
ravanellocurioso ha detto:
Dani, carissima, non c’è nessuna impresa da compiere, solo un pò di sano allenamento ;-DD Trovi quasi tutto nei comuni supermercati (ad esempio latte e yogurt di soia biologici, ormai li producono tutti i grandi distributori), olio EVO come hai visto è solo quello estravergine d’oliva, il piri piri è il peperoncino ;-D … e via discorrendo! ;-D Vedrai che appena avrai tempo per approfondire, ti accorgerai che è tutto molto semplice ed alla portata di ognuno di noi. ;-DDD Un grande saluto
daniela ha detto:
che Figure!!!!!!!!!!OLIO EVO è semplicemente OLIO D’OLIVA!!!hahahah scoperto ora
tanjama ha detto:
che forte….bellissimo!lo proverò quanto prima!complimenti per il blog!
ravanellocurioso ha detto:
Ciao carissima Tanjama! Prova e fammi sapere … e grazie! Un abbraccio dalla Ravanella!
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ravanellocurioso ha detto:
ammappate che sballo di budino! L’avevo già visto questa mattina … ;DDDD bravissssssssima!
Gisella ha detto:
Urc! Ho provato a farlo per il mio bimbo di dieci mesi ma i fondi…non sono affondati! E cosi’ l’ho filteato con il colino fine fine. Suggerimenti?
ravanellocurioso ha detto:
Gisella, se il liquido viene mosso, sicuramente rischi che il fondo torni a galla; anche il giusto tempo di riposo aiuta ed il fondo resta sotto perchè è più pesante. Inoltre se è stato frullato con pazienza per 5 min e lo hai ridotto bene in un composto pastoso, resta piuttosto compatta. Filtrarlo cmq è la soluzione migliore quando risulta mosso o poco frullato o se devi darlo ad un bimbo piccolino … ma io sono così pigra … ma così pigra … che non lo faccio ;-D Hai fatto benissimo. Un caro saluto dalla Ravanella
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ravanellocurioso ha detto:
Cle, strepitoso! E’ di un bello che conquista! Sei sempre la mia preferita ;D
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