Bentrovati carissimi Ravanelli sparsi per il mondo! Lo sentite il profumo dell’estate e di tutte le feste che ci rincorrono? Quella della mamma è ormai alle porte e le seguiranno moltitudini di matrimoni, battesimi, comunioni e cresime … e …. buffet tra amici, aperitivi, picnic.
Ed, allora, ho pensato di proporvi un’idea che spopola con grandi e piccini:
I TOFUMINI … sott’olio!
Un modo geniale e semplicissimo per rendere il tofu il miglior amico di ogni palato, regalandogli aromi così mediterranei e solari che non potrete più fare a meno di questa ricettina! E d’estate la formula dei tofumini sott’olio si declina come sempre-gradita-proposta per realizzare delle magnifiche insalate capresi, per rallegrare tavolate con amici o per coccolare tutti gli ospiti affamati che verranno a bussare alla vostra dimora!
Prima ed unica avvertenza: i tofumini si preparano in 5 minuti NETTI, ma necessitano di almeno 8/10 giorni di riposo in frigorifero perchè il miracolo si compia.
INGREDIENTI:
- tofu bio al naturale
- sale integrale
- origano bio
- pepe nero macinato fresco, se gradito
- aglio bio, se piace e per profumare
- metà olio EVO bio + metà olio di semi di girasole spremuto a freddo bio
Questa lista di ingredienti è solo il mix di base. A voi, poi, personalizzarlo, modificarlo od arricchirlo secondo gusto ed estro per realizzare Tofumini dalle mille possibilità.
Il risultato è garantito e Ravanello ci scommette la sua reputazione che questa ricetta fa felici tutti!.
A-c-c-e-t-t-a-t-e l-a s-f-i-d-a? ò_ò
PREPARAZIONE DEI TOFUMINI:
Tagliare il tofu a dadini. Armarsi di un vaso STERILIZZATO con il suo tappo: mettere un pò di tofu nel vaso, aggiungere sale, aromi e innaffiare con olio (un pò di olio EVO ed un pò di girasole) fino a coprire; procedere con un altro strato di tofu e ripetere il giro sale-spezie-olio … e via discorrendo fino a quando il vostro vaso non sarà satollo. Assicurarsi che tutto il tofu sia coperto con olio.
Se vi piace, infilate a tradimento anche uno spicchio d’aglio. Chiudete il vaso e riponete in frigorifero per 8/10 giorni affinchè i profumi e gli aromi si fondano armoniosamente. E affinchè il tofu, non sappia più di tofu …
Si conserva ben chiuso e sempre coperto d’olio.
Al momento di servire, colate tutto l’olio e servite i tofumini come più vi aggrada. Sono squisiti accompagnati con del pane abbrustolito e qualche dolce pomodorino. E ricordate che l’olio scolato non va certo buttato: si ricicla in cucina, usandolo in tutte le ricette in cui ne sia previsto l’uso, ricordando però che è già salato e aromatizzato.
E come sempre un buon, buon appetito da Ravanello Curioso!
PS: ci trovi anche su Facebook.
Mi piace questa semplice ricettina!!!
Vivo dove il tofu abbonda, ho ancora una piccola scorta di erbe aromatiche mediterraneee e non posso non provarla e se poi il risultato è garantito lo preparo di certo!!
A proposito, piacere, mi chiamo Marta!!!
Simpatico il tuo blog, tornerò a trovarti ed abbiamo un sacco di blogger in comune tra i commenti 🙂
ciao Marta! ma che bel blog che hai! si … il risultato è sicuro; proprio ieri li ho serviti per un buffet e nessuno si è accorto che era tofu … ;-D
Passerò presto a trovarti!
ciao
Buonissimi!!!!!!!!! il difficile è resistere 8-10 gg. Io adoro il tofu anche se sa di tofu 😛
Ottima proposta
Felicia, con tutte le idee che hai te, vedrai che avvierai un sacco di sperimentazioni ;-D … ne vale la pena resistere, perchè il sapore cambia e si arricchisce (anche io amo il tofu, ma non è così per tutti!). Yeah!
Vuoi vedere che con questa ricetta riesco a far piacere il tofu a mio marito e a mia figlia che non possono vederlo? La proverò sicuramente! Grazie della meravigliosa idea!
Daria … lo senti già il profumo della vittoria? Io li ho serviti ieri ad un buffet, senza dire di cosa fossero fatti … nessuno se n’è accorto e nessuno ha fatto domande! Diciamo che hanno fatto andare solo le fauci ;-DDDD
G-E-N-I-A-L-I! A noi un tofumino SUBITO!!!
S-P-A-Z-I-A-L-I e semplicissimi. (PS: ragazzi, avete ricevuto la mia mail con i riferimenti per il tamari di ceci e di lenticchie?). ciao Rav
Yes!!! Che scemi… L’abbiamo letta subito, ma ci siamo dimenticati di rispondere :-/. Grazie mille!
sento il profumo!!! dei tofumini all’aglio a tradimento!
grazie per questa ricetta, già sogno di gustarli con qualche pomodorino dell’orto! sarebbe bellissimo! 😀
si, si … anche io li adoro, semplici e con pomodorini … se poi hai quelli dell’orto, sono ancora più buonerrimi!
sto sbavando!!!! li voglio provare coi pomodori secchi, ne vado pazzissma!!!
grande idea!!!!!
ottima idea con i pomodori secchi! ed un paio di olive nere le vogliamo prendere in considerazione? …
beh, a questo punto allora mancano solo i capperi !!!(anche se a molti non piacciono…)
io ai capperi gli farei un monumento ;-D
Ciao cara, grazie per questa ideona, l’ho copiata subito, ma il tofu l’ho condito con sale alle spezie ed erbe fresche (basilico, boraggine ed ortiche) aglio e cipollotto. Ho coperto tutto con olio EVO.Ti dirò tra una decina di giorni com’è venuto….Per il momento grazie!!! =))
o che meraviglia! con tutti quegli aromi, ed il cipollotto, vedrai, saranno spazialisssssimi! Ti aspetto per il responso ;-D Baci Rav
Ecco il responso: semplicemente…O-T-T-I-M-I !!!!!!! ne avevo fatto un vasetto di quelli che si chiudono con la macchinetta (della Nutella) da 4-500 grammi. L’abbiamo aperto 10 giorni esatti dal giorno in cui li ho fatti e sono davvero deliziosissimi!!!! Li mangiamo così, sul pane, nell’insalata, come antipasto…..meravigliosi!!!! Grazie davvero!!!! =)))
perfetto! queste son soddisfazioni! ;-D
ma che belliniiiiii!!!
a me il tofu piace moltissimo sempre e comunque, anche bianco da solo! però, per chi non lo apprezza abbastanza, fatto così dev’essere proprio saporito, buono e semplice! che bello, sì sì!!!
Donatella, questo risultato è garantito proprio per tutti … ieri ho fatto un buffet con i tofumini, e nessuno ha chiesto cosa fossero (ed io mi son guardata bene dal dirlo, eh?), proprio perchè sanno di formaggino delicato (tipo primosale o tomino) e non sanno per niente di tofu!
li preparo spesso,perchè così si mantengono molto.
misi la mia ricetta. ora provo la tua 🙂 anche se molto simile
che bella anche la tua ricetta! ora la sperimento, visto che con i tofumini non ci sono limiti alla fantasia! ;-D
Ma che bella idea e che carini che sono!!! Azzeccatissimo anche il nome! ^_^
ciao Ale … si, son carini, ma ti garantisco soprattutto golosissimi! il nome poi mi è venuto pensando agli ottimi tomini sott’olio che ho assaggiato nella precedente vita ;-D
Ravanella…a me piacciono un sacco i tofumini….e questa ricetta è anche da campeggio…me li porto già belli e pronti….
ma ora ti chiedo un parere da esperta….c’è chi dice che il tofu va sempre cucinato prima di usarlo…c’è chi dice no….te che dici? sei pro o contro bollitura da tofu? grazieeeeee per l’attenzione 🙂
ciao cara, per quel che so io, il tofu va sempre cucinato semplicemente perchè è crudo (quello industriale solitamente viene appena bollito ed è ottenuto con procedimenti molto molto celeri – quindi è un pò come mangiarsi soia cruda o leggermente scottata, che non è proprio il massimo da digerire ;-D). In questa ricetta riesci a “cuocere” parzialmente il tofu grazie al lungo riposo nell’olio (e questo scambio tra tofu e olio, modifica il profilo organolettico di entrambi gli alimenti, l’olio perde sapore, mentre ne acquista il tofu e per qualche motivo migliora anche la digeribilità; però ci vogliono almeno 8/10 gg di riposo, se vuoi, sono allungabili fino a due settimane). Quindi direi che, in linea di principio, il tofu va sempre cotto, poi ci sono piccole eccezioni; cmq anche in questo caso, nulla vieterebbe di sbollentare prima il tofu e poi farlo scolare e raffreddare completamente, ma non otterresti lo stesso risultato “gustativo” perchè il tofu cotto rischierebbe di avere una consistenza troppo mollicina e nienteaffatto appetitosa. Insomma … valuta tu i pro e i contro! ;-D
Grazie…che bella risposta chiara…finalmente ho capito….quindi farò i tofumini proprio per il campeggio e avere scorte di proteine a disposizione…..sei propri un tesoro 🙂
ma che bontà! Ma avrei una domanda: dov’è il segreto per dimenticarselo in frigo 8-10 giorni? Io credo che a forza di assaggiarlo giorno dopo giorno alla fine del riposo mi troverei tre miseri cubettini!!
eh eh … ma cosi non vale? bisogna metterli in un angolo del frigo dove nessuno li vede …
I love your blog ! passa qui http://zenzeroezen.blogspot.it/2012/05/i-love-your-blog.html
ocheemozione! ma grazie e che blog meraviglioso che hai! ora vengo a trovarti e sbircio tutto quello che fai! un grande abbraccio che dalla rete arrivi fino a zenzeroezen! ;-D
Grazie ,e’ un piacere,I love your blog ! Chocolat.
ciao Madre! ma se il vaso non è a chiusura ermetica, cioè se uso un vaso normale dove c’erano olive o carciofini va bene lo stesso?
grazie
si Margherita, basta avere un vaso lavato ed asciutto con un coperchio! In questa preparazione dobbiamo solo far riposare i tofumini per una decina di giorni, per poi mangiarli … ;-D un abbraccio!
l’ho fatto ma dal fondo del barattolo vengono su delle preoccupanti bollicine…il tofu sembra leggermente acido e dovrò buttarlo per non rischiare, che avrò sbagliato?! eppure ho seguito tutto per benino 😦
tu lo asciughi prima di infilarlo nel vaso?!
ciao cara, se il tofu è acido, potrebbe significare che non era già buono (spesso capita con i tofu acquistati che vadano a male molto prima della data di scadenza indicata; hai presente quando le buste cominciano a fare aria?); l’olio è comunque un conservante e non provoca indacidimento, ma semmai preserva. Però, dammi altre informazioni: di che tempo di permanenza nel vaso stiamo parlando? Come dici tu, invece, il tofu potrebbe essere leggermente asciugato prima di invasarlo; è un ottimo accorgimento che ti permette di ridurre al minimo l’eventuale quantità di acqua presente, ma, benchè si tratti di una valida accortezza, non è determinante per il risultato finale con i tempi di riposo da me indicati (anche se dal punto di vista estetico migliora molto la trasparenza del liquido di riposo, facendolo apparire meno torbido). ciao Rav
lo avevo invasato di mercoledi ed aperto i giovedi della settimana dopo…, io quì lo trovo freschissimo e l’ho messo sott’olio il giorno stesso.
riprovo asciugandolo un pò prima ma non era andato a male di sicuro!
allora può essere che sia molto ricco d’acqua; in messico acquistavo del tofu freschissimo che però era molto molto molto morbido, mentre il nostro italiano (altrettanto fresco) è decisamente più compatto e quindi contiene molta meno acqua. Si, prova ad asciugarlo, e vediamo che capita … in effetti non ho valutato la differenza “internazionale” nella preparazione del tofu ;-D. Comunque non è l’olio il responsabile, proprio per la sua funzione di conservante, anche se la sua azione può venire disturbata da un eccesso di acqua, questo si; le variabili avverse sono in buona sostanza imputabili al tofu ed alle differenti tecniche produttive. Mi hai fatto venire molta curiosità; ora provo con i miei amici messicani e gli chiedo di fare una prova con lo stesso tofu che acquistavo anche io nei negozi chino-japan! ;-D Altrimenti occorre cambiare procedimento ! Intanto grazie per la segnalazione …
Con fresco intendo “da banco”: me lo porzionano sotto gli occhi da una forma di 1 metro quadrato; non è molle tipo il silk tofu, ma ha la stassa consistenza di quello che si trova in italia…
Lo asciugherò per bene, lo presserò un pochino per far uscire più aria possibile e coprirò di olio strato per strato e vediamo come và!
grazie del supporto 😉
ciao Marta … per una serie di coincidenze è 2 gg che mangio in risto chino-doc (quei 2 o 3 veri ristoranti cinesi che ci sono a Milano) e ti confermo che la consistenza del tofu è proprio diversa dal tofu “italiano” … molto ma molto ma molto più morbido; diciamo che quello che acquisto di solito nei negozi bio o al supermercato ha la consistenza di un formaggio tipo caciotta/provola, mentre quello invece che prendo nei negozi etnici o che mangio nei ristoranti, è molto, molto più morbido e per intenderci si rompe con le bacchette. Può essere che dipenda da ciò? Mah … ancora devo capire …
Magari è questo il motivo, si anche il mio si fompe con le bacchette!
però se ne trovano dei tipi più corposi; li cerco e ritento! 😉
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Ciao! Ho provato a fare la tua ricetta, lasciando in marinatura 2 settimane, ma quando ho aperto i barattoli veniva fuori un odore terribile ed ho dovuto buttare tutto! 😦
Cosa posso aver sbagliato? Ho coperto bene di olio e comunque anche la parte bassa del barattolo faceva molto odore e non c’era muffa o simili sulla superficie…
In ogni caso riproverò…mi puoi dire quanto tempo si conservano? È sufficiente un barattolo pulito o bisogna far bollire (da pieno) e far raffreddare sotto una coperta, come per i sottoli o le marmellate tradizionali? E ultima cosa: si conservano anche a temperatura ambiente?
Grazie mille!! 🙂
Ciao Elena, due settimane possono essere risultate eccessive e forse il tofu era troppo umido in origine. TRicordati di abbondare moltissimo di olio: tanto non si butta e lo puoi usare per cucinare. Ti sconsiglio di conservarli a temperatura ambiente: il frigo è l’ambiente ideale. Si, di sicuro le accortezze che hai indicato aiutano ad evitare che il prodotto si guasti. E quanto durano? Una volta pronti, devono essere consumati in fretta.
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