Ravanelli, è giunto il momento di festeggiare.

E’ finita la scuola (e per i prossimi tre mesi Ravanello potrà dormire 2 ore in più al giorno … yeah yeah yeah!!!) e, così, si è dovuto pensare alla festa di fine anno ed al classico piatto da condividere. Echeddiamine … la farinata con le verdure è ‘bbbonissima, veganissima per nascita e festosissima! E che farinata sia!

Materiale occorrente: una teglia rettangolare di cm. 30 per 40, per una farinata alta 1 cm e mezzo. Se vi piace più bassa, dimezzate pure le dosi ed anche i tempi di cottura.

Ingredienti:

  • 250 gr di farina di ceci bio, ammollata per una notte
  • 750 ml di acqua
  • 1 porro bio
  • 1/2 peperone rosso bio
  • prezzemolo fresco bio tritato qb
  • 1 zucchina bio
  • 1 cipolla bio
  • olio EVO qb
  • sale integrale

Mescolare la farina di ceci con poca acqua alla volta, in modo da evitare la formazione di grumi e salare. Fare riposare la pastella per una notte in frigorifero (si può lasciare anche di più, volendo; ad esempio, la potete mettere in frigo la sera ed utilizzarla per la cena della sera dopo).

Dopo il riposo, tagliare il porro a rondelle e soffriggerlo con la cipolla tritata, unire tutte le altre verdure tagliate a dadolini, salare e far saltare per qualche minuto. Appena croccanti, travasare tutte le verdure nella pastella ed aggiustare di olio e sale ed aggiungere il prezzemolo tritato.

Rivestire la teglia con carta da forno, versarvi l’impasto e mettere in forno a 180 gradi per 45/50 minuti. Spegnere il forno e passare sotto il grill per avere una bella crosticina dorata. Servire la farinata calda o fredda … è buonissima in entrambi i casi!

Ed ecco che la farinata, è andata alla festa di fine anno, con tanto di bigliettino di accompagnamento.

Per i soliti giochi di equilibrio lessicale, io e marito Ravanello, dopo lunga seduta al vertice, conveniamo di scrivere “gluten free” … che tanto “vegan” c’è il rischio che qualcuno non lo capisca o, more solito, che non mangi la farinata per simpatica presa di posizione! La lista degli ingredienti è, comunque, in bella vista, nel fortuito caso che un genitore vegan abbia in sorte di passare da quelle parti.

E come sempre un buon, buon appetito da Ravanello Curioso!

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