Ok, giochiamo a carte scoperte. Questa ricetta è facile, ma è lunga quanto un’era geologica: tra l’inizio e la fine della torta potreste assistere a delle estinzioni di massa. Probabilmente dei vostri marroni, non quelli della torta, gli altri.
L’operazione di bollitura e di pulizia delle castagne è qualcosa che ha messo a durissima prova anche la mia pazienza. Però, il risultato finale è a dir poco delizioso e perfetto per tutti i castagna addicted!
Questa torta è stata pensata ed immaginata solo per lei, la luce dei miei occhi, la mia donnina golosa di castagne. Il suo entusiasmo mi ha largamente ripagato di tutte le pene.
Ingredienti:
- una base di frolla all’olio di Montersino come da consueta ricetta
- 1 kg di castagne grandi fresche
- 150 gr di cioccolato fondente
- 150 gr di acqua
- qualche ago di rosmarino
Preparare la frolla
La ricetta è sempre quella: stendere la frolla in una tortiera da ca. 28 cm di diametro, realizzando un bordo di almeno 2 cm di altezza; bucherellare per bene la base e mettere in frigo la frolla stesa per almeno un’ora.
Preparare le castagne
Lavare le castagne, inciderle con un coltellino per il lungo e metterle a bollire in abbondante acqua fresca con un pizzico di sale ed un paio di foglie di alloro. Per la bollitura e la pulitura seguite queste validissime indicazioni di Profumo di Lievito.
Io vi confesso che già a questo punto della ricetta mi ero amaramente pentita di avere iniziato. Se posso sprecare un consiglio, è meglio chiedere l’aiuto del pubblico, magari con un paio di amici in vena di chiacchiere. Bene, tiremm innanz!
Accendere il forno a 200 gradi e portarlo a temperatura: far cuocere il guscio di crostata per circa 30 minuti. Sfornare e fare raffreddare completamente.
Una volta che avrete bollito e pelato tutte le castagne, ricoprite la base della frolla con le stesse. A pezzi o intere, son buone lo stesso.
Preparare la mousse di cioccolato: mettere a sciogliere la tavoletta dopo averla spezzettata grossolanamente e, seguendo le indicazioni del ben noto cioccolato chantilly, realizzare la mousse Hervè This, detta “Cioccolato Chantilly“: seguite passo passo la ricetta magistralmente spiegata dal Dario nazionale qui nel suo blog “La Scienza in cucina”; in due parole, sciogliere il cioccolato, aggiungere tutta l’acqua, mettere in una bacinella ghiacciata e montare. Et voilà!
Versare sulle castagne e lasciare raffreddare. La crostata si conserva in frigorifero per qualche giorno, però da il meglio di sé a temperatura ambiente.
E, come sempre, un buon, buon appettito da Ravanello Curioso.
PS: ci trovi anche su Facebook.
panelibrienuvole ha detto:
Adoro le castagne e ho un sacco di ricette con la farina ma non sono mai riuscita a fare un dolce che le prevedesse intere: se mi metto a sbucciarle le mangio tutte!! E poi è una cosa che mi piace fare in famiglia, dopo cena, ancora a tavola davanti a un bicchierino di vinsanto…insomma, un rito!
Però questa crostata sembra deliziosa, e la chantilly al cioccolato mi incuriosisce molto. ..
Buona giornata!
Alice
ravanellocurioso ha detto:
ecco! bravissima … tu avevi l’aiuto del pubblico! XD XD
panelibrienuvole ha detto:
😀 😀
Daria ha detto:
Beh, che fameeeeee! Avevo adocchiato la foto ieri su FB e aspettavo la ricetta!
ravanellocurioso ha detto:
le foto sono terribilissssssime! pioveva talmente ed era così buio che non ne è venuta nemmeno una a fuoco …. hi hi hi … va beh, ci accontentiamo del concetto? XD l’importante è che la ravanellina si stia spazzolando tutta la sua torta. baciiiiiiiiiiiiii
CescaQB ha detto:
Orco boby che sventola di torta U_U’
ravanellocurioso ha detto:
tu mi fai morire ;-D
Marta Filipponi ha detto:
faticaccia davvero ma pienamente ripagata da un gusto unico immagino!! devo mettere del ghiaccio in freezer perche’ questo cioccolato chantilly lo devo proprio assaggiare!!! ora le mie voglie le devo assecondare 😉 !!
ravanellocurioso ha detto:
ahahahah ma si, certo che puoi assecondarle tutte. ;-D Un abbraccio grande e doppio per la fantastica notizia.
alicegrandi87 ha detto:
Che bontà 😛 Lessare le castagne è una vera impresa ma se ne vale la pena… in questo caso direi proprio di si, eccome!!!
ravanellocurioso ha detto:
ah ah ah … ne vale la pena quando il motore che ci spinge è l’ammmmmmore! perchè io di castagne ne magno una e sono a posto fino all’anno venturo ;-D Un bacio
valentina ha detto:
muoio dal ridere!la frase sui maroni mi ha fatto ribaltare, anche perchè mi sono rivista nelle tue parole.Pelare le castagne bollite metterebbe a dura prova anche un monaco tibetano.però devo dire che il risultato nel tuo caso è veramente splendido.
ravanellocurioso ha detto:
ahahahah … siam telepatiche! stavo guardando ora la tua ricetta del riso con il pesto di shiso … son rimasta folgorata! Sulla torta: ora son dolori! Perchè mia figlia non mangia mai torte, non le piacciono, mentre questa se la sta sezionando con una passione ed una cura …. che ho già capito che è l’unico dolce che dovrò rifarle in stagione di castagne!!! HELP MEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
Herbs ha detto:
ma bella!?
che pazienza però! a me le castagne bollite piacciono parecchio, probabilmente non ne rimarranno per la crostata e inventerò una nuova ricetta che si chiama crostata di crosta di castagna e cioccolato chantilly. 🙂
Lo ha detto:
allora la frolla è nella lista delle cose da fare, la mousse di cioccolato pure…sbucciare le castagne un po’, anzi molto, meno…e ora?
larosaviola ha detto:
Ciao, la tua ricetta mi piace molto, che ne dici di partecipare al nostro concorso di Prelibata? Questo mese il tema è infatti : zucca, funghi e castagne, se hai voglia di partecipare leggi il regolamento—> http://blog.prelibata.com/concorso-di-ottobre-zucca-funghi-e-castagne/
Ciao a presto!
Pingback: Crostata gluten free di quinoa e riso | ravanellocurioso
Pingback: Crema al cioccolato | ravanellocurioso