Ok. Con questo dolcetto, potete scordarvi la dieta e tutti i buoni propositi.
Ma vi basterà una fetta per catapultarvi in estasi. Una sola però … perchè non voglio responsabilità per la prova costume di nessuno.
Ingredienti:
- 1 kg di yogurt di soia scolato per 3 gg
- 200 gr di panna di soia
- 2 C di malto di riso bio
- gocce di cioccolato fondente bio
- 1 tavoletta di cioccolato fondente bio
- 1 T di nocciole
- 1 T di uvette
- 4 frollini veg al cioccolato o con gocce di cioccolato (meglio se fatti in casa, altrimenti io uso spesso questi)
Preparare la base: Mixare nocciole, uvette e biscotti. Stendere il composto in una teglia con il cerchio apribile di circa 18/20 cm di diametro.
Preparare il “cremino”: il primo strato di crema si ottiene amalgamando il caprino veg scolato per 3 gg con il malto e le gocce di cioccolato. Stendere dentro la tortiera, sopra lo strato di frolla non cotta.
Il secondo strato si ottiene invece in questo modo: sciogliere il cioccolato fondente ed amalgamare con la panna. Lasciare intiepidire per qualche minuto e stendere sopra lo strato di crema di formaggio.
Mettere la torta in congelatore per circa 30 minuti e poi conservare in frigorifero.
Al momento di gustare il dolce, sfilare il cerchio apribile con delicatezza.
Servire in giornata.
Conservabilità: il dolce si conserva benissimo in frigorifero per altri 3/4 giorni, purchè riposto in un recipiente di vetro con chiusura ermetica. Unica accortezza da tenere presente è che la base di frolla non cotta, a partire dal secondo giorno, comincia a perdere di “croccantezza”, andando ad assorbire gli umori della crema di formaggio. Poco male per il sapore o la bontà: però va tenuto presente che non avrete più tra le mani una cheesecake, ma un tiramisù, giusto per capirci.
Come d’abitudine, vi ricordo che vi aspetto tutti al mio contest di cucina Ricette d’Estate, ricco di premi e cotillons, con la mitica collaborazione di Genitori Veg!
E come sempre un buon, buon appetito da Ravanello Curioso!
PS: ci trovi anche su Facebook.
Bottegara ha detto:
Sto male o.O
ravanellocurioso ha detto:
ma dai che questa è superfacile ;-D … solo che è una bomba … ehm ehm ehm .. da riservare per occasioni rare! 😀
now/here ha detto:
Diciamo che me lo sto sognando in questo momento!
L’unica cosa che ti consiglierei, se posso, visto che ho visto che ne usi abbastanza nel tuo sito, e di limitare l’uso di prodotti di soja, non so come e ancora considerata in italia ma la soja non e esattamente salutista, prova a sostituirla con il latte d’orzo o con una crema fatta di anacardi o ancora meglio con lo yogurth di cocco…la ricetta e le foto sono comunque spettacolari, se vuoi saperne di piu sulla soja ti posso consigliare un ottimo sito http://www.rawfoodexplained.com/
ariadibattersea.wordpress.com
ravanellocurioso ha detto:
ciao cara, in effetti sembra fatto apposta, ma sai … le ricette che pubblico non sono proprio il cibo di ogni giorno, spesso sono “estratti” di menù che offro agli ospiti di casa e la pubblicazione è casuale. Il nostro cibo di tutti i giorni è ovviamente molto più semplice e meno ricco di soia (ma meno ricco anche di altro … il seitan ad esempio lo consumo forse una volta al mese), per una semplice scelta di varietà e di ricchezza dell’offerta (non mangerei soia tutti i giorni, come non mangerei i ceci tutti i giorni, o solo la pasta o solo un tipo di frutta … tanto per semplificare, insomma mi pare giusto cambiare spesso e trovo che sia il migliore modo di alimentarsi). Appensa riesco comunque, mi leggo il link che suggerisci, anche se io sulla soia ho un’opinione piuttosto positiva (a conti fatti e facendo una sintesi di tutti i contributi “contro”): qui in italia, se ne conosco il produttore e posso acquistarla biologica (certificata o meno, a volte mi basta conoscere chi me la fornisce per avere tutte le garanzie del caso), per me rimane un semplice legume, da mixare certo con tutto l’altro ben di dio che la natura mi offre, certo. Ma detto questo … ho provato anche le creme che tu suggerisci (quelle crudiste per farla breve), che sono ottime dal punto di vista del sapore ma, complici i miei attrezzi domestici non troppo “performanti”, il risultato non è mai quello che mi aspetto, ossia non ottengo creme come le desidero (mi rimangono granulose e mai vellutate): proverò quest’autunno quando ritorno all’opera nelle cucine professionali, dove mi posso sbizzarrire con attrezzi migliori. Mentre sullo yogurt di cocco, sono assolutamente ignorante … e questo mi stuzzica molto! Hai un’idea di come si possa autoprodurre, perchè qui non mi pare di averlo mai visto in vendita? Grazie mille per la tua segnalazione che apprezzo moltissimo. un caro saluto da Ravanelluz
now/here ha detto:
ciao Ravanella 🙂
grazie per la tua risposta, non volevo essere noiosa, mi piace avere uno scambio di idee e il tuo punto di vista e molto interessante, la soja e un alimento cosi controverso che mi piace collezionare pareri.
By the way, per lo yogurth di cocco, io personalmente non lo ho mai preparato,qui lo vendono gia pronto ;)…ho fatto il formaggio di cocco e praticamente lo puoi fare con cocco deidratato ( coconut chips non tostate) piu acqua di cocco e un paio di probiotici, lo lasci fermentare et voila niente di piu facile, per lo yogurth ho guardato online e sembra piu complicato perch ehai bisogno del kefir come starter, su questo sito ho trovato un paio di starter interessanti http://happykombucha.co.uk/collections, con lo starter dovresti aggiungere acqua di cocco e cocco fresco ma sono sicura che questo prodotto sarebbe altrettanto http://www.red23.co.uk/Dr-Martins-Organic-Coconut-Milk-500ml_p_1145.html
ps.
qui i benefici del cocco sono esplosi,tu come li percepisci?
Elisabetta NeuroPepe ha detto:
oddio …. mi toccherà farlo il prima possibile, diciamo … ora?!?
Ravanello, ti ho lasciato il link sul post del contest anche x la ricetta dolce ;-D
ravanellocurioso ha detto:
ciao cara, sto leggendo ora tutti i commenti .. vado a ritroso e corro subito dalla tua ricetta! ‘spetta non ti muovere ;-D
Lo ha detto:
urcaaaaaaaaaaa….ma ha un aspetto meraviglioso 🙂
ravanellocurioso ha detto:
il gusto, purtroppo, è ancora meglio! certo che in questi casi va esercitata la mirabile arte della moderazione … ;-D
RedSheen ha detto:
Argh! La prova costume qui è davvero a rischio! Mi allontano subito da questa pagina traboccante di golosità… a settembre però non me lo farò sfuggire :PP
ravanellocurioso ha detto:
ciao cara! ora ti saluto anche da qui. forse riesco a scrivere decentemente.
Marta NewHorizons ha detto:
Fantastica!!! non è proprio crudista come scrivi visto la presenza dei biscotti, ma direi chi se ne…. 😉 La tengo a mente per le occasioni importanti!!!!!!!!
ravanellocurioso ha detto:
Hai ragione Marta, colpa della fretta e del copia-incolla dalle vecchie bozze di post. Ora ho corretto, scrivendo ‘non cotta’, che era poi quello che intendevo … 😉 grazie cara della segnalazione, spesso la fretta e una cattiva consigliera. Ciao da ravanella
donatella ha detto:
Ma chissenefrega della dieta, diamine! Hai fatto una roba pazzesca, da svenimento vegano, proprio! L’aspetto è davvero favoloso, bravissima! Una prelibatezza da pasticceria!
ravanellocurioso ha detto:
ma dai! il merito è del cioccolato … dove lo metti, fa festa! ho appena visto anche la tua bellissima torta anti-depressivo, come vedi … stessa lunghezza d’onda ;-D … ma senti, sarà possibile che non ti ho ancora visto al contest ;-D???
Sara ha detto:
questa torta è da bava sulla tastiera del computer…. hai deciso di farci ingrassare tutte?? E allora che ciccia sia, se c’è da deliziarsi con tale voluttuosa e sconvolgente torta!! 🙂 bravissima, davvero un dolce che non teme quelli di pasticceria!
ravanellocurioso ha detto:
;-D … si, non teme confronti perchè è super-grasso come quelli di pasticceria! però è veg ;-DD ah ah ah ah
Felicia ha detto:
Golosissimo………….. direi perfetto anche come tiramisu!!!! anzi perfetto sempre 🙂
La dieta non esiste, non l’ho mai fatta in vita mia, e fortunatamente posso concedermi tutti anche questo fantastico dolcetto 😉
ravanellocurioso ha detto:
Felicia … ti ho visto solo in foto per ora (anche se mancano pochi giorni al 2 settembre ;-D), ma non mi sembri una che ha mai avuto bisogno di fare una dieta, eh??? c’è anche chi ha la costituzione fortunata, si può dire?? un bacio ravanello
Barbara ha detto:
ufficialmente io ti odio ^_^
ravanellocurioso ha detto:
hi hi hi ! posso ufficialmente dire che non ci credo ;-D
herbi ha detto:
chissene della prova costume, a me un’altra fetta!!!!
ravanellocurioso ha detto:
😉 … tanto io per la prova costume, il costume non lo uso … buah buah buah buah …
Angela ha detto:
ciao ravanello, volevo chiederti ma la base di nocciole biscotti e uvetta non si sgretola?rimane compatta?è l’uvetta il collante?
ravanellocurioso ha detto:
Bravissima Angela … la tua risposta è giustissima! E’ proprio l’uvetta che appiccica per bene ed evita di aggiungere altri grassi 😉
notedicucina ha detto:
Dieta? Buoni propositi? Quando mai…? Che goduria!!! Sei una capa 🙂
ravanellocurioso ha detto:
😉
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maryonn ha detto:
Ho appena sperimentato lo yogurt di soia autoprodotto, e già mi fai questa sorpresa! E’ una ricetta da provare, e sorprendente. Come tutta la cucina vegana, d’altra parte!
ravanellocurioso ha detto:
Gulp! Bravisssssima per lo yogurt ;-D Ora che ce l’hai in pugno, ti puoi sbizzarrire ;-D
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elisabetta NeuroPepe ha detto:
Ravanello, vorrei preparare questo cremino ma senza l utilizzo della soia (purtroppo non la reggo più, mi fa star male anche a piccolissime dosi). Trovo un degno sostituto alternativo sia per lo yogurt che per la panna?
ravanellocurioso ha detto:
Per la crema ganache che c’è sopra va benissimo qualsiasi altra panna vegetale di tuo gradimento: sostituisci quella di soia ed il gioco è fatto. Per la cremina di yogurt, puoi usare l’okara di mandorle (al prossimo latte di mandorle che prepari, il residuo te lo metti da parte per il tortino cremino ;-D) o altri yogurt come quello d’avena che puoi fare in casa e che fai scolare come quello di soia ;-D http://www.cookaround.com/yabbse1/showthread.php?t=175649 o qui http://www.centopercentoanimalisti.com/phpBB2/-vt50708.html
elisabetta NeuroPepe ha detto:
ok, vado al bio sperando di trovare le alternative di cui sopra x’ di farmeli (pure questi) da me … ma anche no! 😉
ovviamente ti ragguaglierò sui risultati!
elisabetta NeuroPepe ha detto:
e se non lo facessi scolare??? mi sembra una pratica complicatisssssima …
perdona il mio essere pedante ma oltre a dover raccattare alternative alla soia (mi manca lo yogurt …) ho anche poca voglia di … “sbattermi” … hi hi
ravanellocurioso ha detto:
Elisabetta, se non lo fai scolare ti rimane liquido ;-D Se invece lo fai scolare, diventa una crema bella soda :-DDDD appunto perchè perde i liquidi ;-D
elisabetta NeuroPepe ha detto:
temevo questa risposta … ok non mi resta che … agire!
grazie!!
nausicaa ha detto:
ciao volevo sapere se facendo il formaggio in versione dolce (per fare il magnifico tortino) devo mettere insieme allo yogurt per tre giorni il malto con i pezzetti di cioccolato, oppure aggiungerli una volta pronto? ciao buona giornata grazie 🙂
ravanellocurioso ha detto:
Ciao Nausicaa (hai un nome meraviglioso!), come indicazione vale questa: aggiungere gli ingredienti sempre DOPO la scolatura (regola che vale per gli ingredienti dolci e per quelli salati), altrimenti rischi di perdere un sacco di cose buone nel liquido di colatura. Un grande saluto dalla Ravanella!
nausicaa ha detto:
Buongiorno Ravanella 🙂 supponevo fosse cosi ma volevo esserne certa ti ringrazio e ancora complimenti per il tortino sembra buonissimoooo….. ciao
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