La “Torta Verde” è una preparazione tipica di origine ligure che ha come ingrediente d’eccezione la ZUCCHINA TROMBETTA di Albenga: una zucchina con la polpa molto aromatica, dalla caratteristica forma allungata e dal colore inconfondibile.
L’altra particolarità di questa torta verde è che prevede l’impiego del riso crudo nel ripieno, da portare a cottura direttamente in forno. Le dosi indicate, vanno bene per una teglia rotonda di circa 32 cm di diametro.
(Fonte foto delle zucchine: qui, da Wikipedia)
- 300 gr di farina di tipo 2 bio
- 50 ml di olio EVO bio
- acqua qb
- sale fino integrale
Ingredienti per il ripieno:
- 5 zucchine trombetta bio
- un pugno di riso integrale bio
- 70 gr di grana padano DOCG
- 1/2 porro o 1 cipolla bianca bio
- olio EVO qb
- sale fino integrale qb
Disporre la farina a fontana ed unire il sale e l’olio e mescolare velocemente; aggiungere piano piano l’acqua fino a quando non avrete ottenuto un panetto elastico. Mettere da parte a riposare, mentre cuocete le zucchine.
Tagliate le zucchine a rondelle, tagliate la cipolla (od il porro) e mettete a rosolare delicatamente in padella, giusto il tempo di insaporire il tutto: spegnere il fuoco, avendo cura di lasciare le verdure molto croccanti perchè si ammorbidiranno in forno.
In un pentolino cuocere per circa 15 minuti il riso integrale e scolare; se invece usate del riso raffinato, non occorre effettuare questa prebollitura: vi basterà metterlo crudo nell’impasto.
Preparare il grana padano veg secondo la vostra ricetta preferita o usando questa o questa.
Riprendete la vostra pasta e dividetela in due porzioni, una più abbondante dell’altra; stendete la porzione più abbondante ed utilizzatela per foderare la vostra tortiera che avrete preventivamente ricoperto con carta da forno; riempite la tortiera con tutti gli ingredienti: zucchine, riso e spolverate con abbondate grana padano DOCG ed infine sigillate con la restante pasta.
Con una forchetta bucherellate la superficie della torta, spennellate con olio EVO ed infornate a 180 gradi per circa 40 minuti o fino a quando la torta non avrà assunto un bel colore dorato.
Con questa ricetta SALATA partecipo al contest Felici e Curiosi di Ravanello Curioso e Le delizie di Feli. Si, proprio quello! Il contest dove Marco Bianchi è il GIUDICE e dove tutti quelli che partecipano VINCONO: basta mandare una foto ed una ricetta per essere dei nostri!
E come sempre un buon, buon appetito da Ravanello Curioso!
PS: ci trovi anche su Facebook.
Felicia ha detto:
Che bella torta!!!!!!!! non solo bella…. sicuramente buonissima 😀 Adoro la Trombetta!!!!! 😉
ravanellocurioso ha detto:
eh eh eh la trombetta ha un fascino senza tempo! ;-D
elisabetta ha detto:
Ciao, il mio bambino è celiaco posso sostituirei 300 gr. di farina con farina di riso o di mais o di grano saraceno? Grazie!!!!!!!!!!!!!! betty
ravanellocurioso ha detto:
Ciao Elisabetta, per questa risposta, ti segnalo il bellissimo blog di Felicia, che è una super esperta di preparati senza glutine! Le delizie di feli: vedrai, lei saprà consigliarti per realizzare un impasto sano, gluten free e di grande effetto! http://ledeliziedifeli.wordpress.com/. Ti lascio anche la mail feliciasguazzi@fastpiu.it
Eduardo ha detto:
mannaggia mi hai fatto venire un colpo quando ho letto : 70 gr di grana padano DOCG … e questa che è mi sono detto ?!? ahahah….
devo dirti che faccio sempre un po’ fatica ad abbinare i nomi dei prodotti di derivazione animale ai nostri vegani . I’m sorry . Ho sempre timore che le persone poi non capiscano e facciano confusione. Cmq questa ricetta, la preparerò sabato prx che vado giusto a cucinare da amici i quali si stanno avvicinando al mondo veg 😉 ! “benegraziebis!” 😀 . a presto , edu
ravanellocurioso ha detto:
Ah ah ah … si in effetti non sei il primo che me lo dice! Però DOCG ci sta? Denominazione di Origine Cruelty free Garantita!! Hi hi hi hi …. Hai ragione su tutta la linea, è che noi a casa, ci siamo abituati così: quando mia figlia mi chiede il “grana”, vuole mandorle+sale, se mi chiede un “wurstel” non c’è nemmeno bisogno di specificare, quando dice: “mamma ho voglia di caprino”, stiamo ovviamente parlando di yogurt di soia scolato o se mi chiede la lasagna con il ragù “alla bolognese”, è istess! Abbiamo semplicemente riempito di nuovo contenuto parole note. Ma sul serio capisco in pieno quello che dici: io lo preciso sempre, ma a volte qualcuno va di fretta a leggere e forse … dovrei essere molto più precisa!! ;-D Uh uh … quale onore allora per la cena con gli amici!! Vedrai che la torta verde li conquisterà … e con il grana veg, abbonda !!! Un grandissimo saluto!
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saretta ha detto:
mamma che trovata bellissima!La proverò…
Ma le mie ricette sono state accettate x i Felici&curiosi?
http://defelicitateanimi.blogspot.it/2012/11/presidi-e-zucche-al-rapporto-per.html
ravanellocurioso ha detto:
Ciao Saretta, io ti vedo … https://ravanellocurioso.wordpress.com/2012/11/11/felici-e-curiosi-il-contest/ ma controlla anche tu!! Eh??? Un grande saluto dalla Ravanella!
Renata ha detto:
Buona!
Finalmente una versione vegan che mi piace assai…
Oh, per la torta di trombette sono esigente! 😉
ravanellocurioso ha detto:
gnam gnam! Le trombette le ho scoperte da poco, ma sono speciali! Beata te che sei una golosa intenditrice! ;-DDDD
luby ha detto:
bbbboooonaaaaaaa!!!!
ravanellocurioso ha detto:
gnam gnam!
raf nap veg ha detto:
da PROVARE!!!! 🙂
ravanellocurioso ha detto:
si si ! é golosissima!
Elena ha detto:
Ma il mio verduraio non le ha più! sono di produzione estiva o estivo-autunnale….dovrò aspettare mesi prima di poterla riprodurre!!!
ravanellocurioso ha detto:
Elena, se controlli nel link (prova a clikkare sulla parola Zucchina Trombetta) vedrai che vi sono più periodi produttivi … pensa che la mia amica blogger Felicia le sta raccogliendo ora nel suo orto! 😀
Elena ha detto:
Strano, il mio spacciatore di verdura giura che coi primi freddi le zucchine trombetta smettono di essere produttive…indagherò!
ravanellocurioso ha detto:
Elena, se vuoi la nostra mitica Feli ti può dare indicazioni! ;-DDD La trovi su Le delizie di Feli! un salutone Ravanella!
paneepomodoro ha detto:
Ma sai che sembra un po’ una versione vegan della tiella pugliese? Quindi questo tipo di grana è consentito in una dieta vegan?
ravanellocurioso ha detto:
Ciao carissima! Non conosco la tiella (o meglio quella che conoscevo io era un infornata di riso, patate e cozze), dimmi di più che son curiosissima … sai che mi piace un sacco approfondire le tradizioni della nostra terra! ;-DDD Per la tua seconda domanda: “questo tipo di grana è consentito in una dieta vegan?!”, spendo due parole: Parlare di “dieta” è riduttivo, o meglio è un modo di etichettare e non comprendere quello che fa realmente un individuo che fa scelte diverse dalla maggioranza. Il termine “dieta” rimanda ancorpiù a scelte puntiformi e sconclusionate, se non si opta per un sano stile di vita, che, come ci insegnano i medici, è fatto di cereali integrali, legumi, frutta e verdura … quindi è vegan al 95 %. Chi è vegan, inoltre, non fa una “dieta”, ma sceglie di vivere non mangiando “altri individui”, di qualsiasi specie essi siano, non contribuendo allo sfruttamento di “altri individui”, non vestendo “la pelle” di “altri individui”, ecc … Quindi il vegan è, ad esempio, colui che sceglie di non consumare uova perchè vengono ottenute (perlopiù) costringendo le galline in condizioni di vita atroci e prevendendo (sempre) l’uccisione (tramite soffocamento o decapitazione) di tutti i pulcini maschi nati e non destinati alla produzione di uova. Questo è solo un esempio. Se sei interessata ad approfondire la questione, ti posso indicare un piccolo pdf che ho creato per la conferenza di Melanie Joy, una persona eccezionale ed una professionista di respiro internazionale (https://ravanellocurioso.files.wordpress.com/2012/11/lectio-magistralis_ok1.pdf). Ed infine … si questo che io chiamo grana DOCG (se vedi nel link dove ho messo le ricettine è tutto spiegato) è fatto con mandorle tritate fini e sale! Una botta di salute … ed una bontà per tutti! Oltretutto questo grana non ha le controindicazioni del grana “vero”: il nostro è privo di colesterolo, è molto più digeribile, non è ottenuto tramite lo sfruttamento di povere mucche (le mucche felici son proprio poche, quelle schiave sono la maggioranza), e da una carica di calcio “pura”. Sui danni del latte, infatti, la scienza si è ormai espressa in maniera inequivocabile, eppure l’informazione non circola con altrettanta chiarezza. Guarda, ti lascio un bellissimo post che hanno preparato le ragazze di salutiamoci dove puoi anche trovare i riferimenti di ampia letteratura sul tema: http://lericettedisalutiamoci.blogspot.it/2012/10/latte-e-formaggi-perche-no.html. Un abbraccio e scusa se mi sono dilungata! Quando vuoi e puoi, aspetto le tue dritte sulla tiella! ;-D
paneepomodoro ha detto:
Esaurientissima come sempre, ecco perchè ti seguo con piacere! Comunque utilizzando la parola dieta mi riferivo ad una scelta sia alimentare che di vita, non credo sia riduttivo: non tutti credo diventano vegani per un’ideologia, molti hanno altre motivazioni, non ultima la salute. Sono comunque come sai, molto interessata all’argomento e andrò sicuramente a leggermi i tuoi link!
Per quanto riguarda la tiella, ho confuso quella pugliese con quella di Gaeta. Infatti si potrebbe dire che la tua è un po’ un mix delle due: della prima hai preso il riso e le zucchine e della seconda la copertura, anche se la tiella di Gaeta prevede anche il lievito nell’impasto.
ravanellocurioso ha detto:
Si, si … come si dice in gergo: ti quoto su tutto. Anche io sono diventata vegana per altre vie, ed è una deformazione mia quella di riporre sempre grande attenzione sulla scelta delle parole: del resto molte persone parlano di dieta “rigida”, per poi ripiegare su termini come talebanismo o estremismo (giochi di parole tipicamente proiettivi che servono solo a tacitare le coscienze ed uscire vittoriosi da un confronto che non è mai esistito, laddove non hanno nemmeno voluto ascoltare), allora mi piace sempre precisare, per offrire un altro punto di vista, parziale o meno, condivisibile o meno, ma che sicuramente non trascende dalla realtà; la mia osservazione non era sicuramente una critica, ma una piccolissima occasione per riflettere insieme su “un” senso: sai, sono occasioni uniche! (;-)). Da parte tua, e lo confermo con grande stima, ho sempre trovato una grandissima disponibilità allo scambio e questo è realmente un pregio raro! Sulla tiella di Gaeta, mi piace molto l’idea! E se uso la pasta madre per l’impasto, dici che va bene? Oggi vado a vedermi la ricettina su google per capire qualcosa in più. ;-DDD
paneepomodoro ha detto:
Sempre meglio mettere i puntini sulle i!!!
Per la tiella, da provare con il lievito madre, ma io credo che sia fattibilissima! E’ nato come un piatto povero e sembra che nel periodo di Quaresima venisse servito ogni giorno con un ripieno diverso. Una versione vegana potrebbe prevedere verdure e del tofu?
ravanellocurioso ha detto:
e certo! Ma anche creme di legumi (tipo cannellini) ed un buon grasso come crema di mandorle o di sesamo, che donano una stuzzicante morbidezza che migliora la texture! ;-D Yeah!
alessandra ha detto:
Non ci posso credere! Anche io domenica ho preparato la torta verde… ma nella variante invernale con cuori di carciofo 🙂 Consigli mandorle anzichè tofu per sostituire il formaggio? interessante 🙂
ravanellocurioso ha detto:
Sintonia tra blogger! ;-DDD Io il tofu lo uso sempre meno negli impasti in genere, un pò perchè voglio affrancarmi da un “monotipo” di ripieno, un pò perchè la piccola adora il grana veg, un pò perchè le mandorle mi fanno simpatia ed un pò perchè la ricetta della torta verde prevede il grana e quindi il risultato finale mi è parso più simile (ma guarda che è tutto talmente aleatorio che non bisogna prendermi sul serio). Io di solito uso il mix mandorle+sale+lievito in scaglie, perchè è questo il volere della Ravanellina ed io, da umile schiava quale sono, eseguo!!!
alessandra ha detto:
proverò 🙂 … anche se ultimamente io dovrei piuttosto affrancarmi dal lievito in scaglie…. lo mangerei persino a cucchiaiate da tanto mi piace 😀
ravanellocurioso ha detto:
come ti capisco! Io cerco di affrancare la piccola Ravanellina, ma le piace tantissimo … (a me nemmeno troppo, però lo ammetto: in passato ho avuto problemi di dipendenza dall’umeboshi!).
xcesca ha detto:
boona la torta verde! ne ho fatta una scorpacciata ad aprile durante la nostra vacanza a imperia!
questa tua versione ha un aspetto proprio appetitoso!
ravanellocurioso ha detto:
ebbbrava la Cesca! ed io che la torta verde l’ho scoperta solo a settembre !!!!
Felicia ha detto:
Come ben sai adoro la trombetta!!!! le mie ovviamente non sono più verdi, volutamente le abbiamo portate avanti per poter gustare un prodotto più sodo, asciutto e più zucca…. questa torta è favolosa, mi piace l’idea del riso crudo… tempo risparmiato!!!! 🙂
ravanellocurioso ha detto:
eh lo so… ma se ci mettiamo dentro il riso integrale crudo, poi ci tocca andare a trovare il dentista ;-DDDD
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