Ed ecco a voi un’altra stuzzicante proposta di Pàpalo y Papalotl, il Queso Amoroso de Almendras, nato durante un crash creativo per i grandi preparativi del nuovo corso di “Cocina Sustentable – Bases de Autoproducción” appena concluso a Mexico City.
Ed ora lascio la parola a Pàpalo per capire come e quando buttarla sul ridere e confezionare un romantico formaggino!
Ingredienti:
- 100 gr di mandorle bio
- 650 ml di acqua
- 50 ml di latte di soia bio
- olio EVO qb
- 1/2 limone spremuto
- sale fino integrale
- per guarnire: piri – piri
Fare dei tentativi di mayonese e farli fallire miseramente. Osservare la brodaglia ottenuta, concedendosi un paio di profondi sospiri e metterla in frigo, sperando che il futuro porti consiglio. Intanto dedicarsi ad altro di più semplice della mayonese: fare, ad esempio, il latte di mandorla.
A questo punto, con religiosa cura e un tantino di timore reverenziale, prendi 100 gr di mandole con pelle non trattate e le metti a bagno per 8 ore e poi le scoli e POI LE SPELLI AD UNA AD UNA (ò_ò).
O almeno così dovrebbe essere, perchè se ti fai lo sbattimento di non comprare le mandorle già sbucciate, per essere sicura che non abbiano subito nessun processo, che siano crude-crude e soprattutto perché hai letto in ogni dove che s-b-u-c-c-i-a-r-l-e é s-e-m-p-l-i-c-i-s-s-i-m-o, di sicuro te ne penti subito!
Diciamo che … alla terza mandorla che cerchi di svestire sin exito, le butti tutte nel minipimer con 650 ml di acqua e le frulli; si, è vero, in realtà dovresti aggiungere l’acqua poco alla volta, ma quando ormai sei alle cozze e devi vedere dei risultati subbbbbbito … non se pò fà!!! Allora filtri e separi l’okara (il trito) di mandorle dal loro latte (beh dai, almeno il latte è FATTO! Yuppi!!!) e ti butti su un nuovo progetto: il formaggino di almendras.
A questo punto e s-o-l-o- a-q-u-e-s-t-o-p-u-n-t-o, ti viene in mente che in frigo c’é quella brodaglia fatta di olio, che sicuramente potrá regalare una consistenza più cremosa a queste briciole scomposte e sabbiose di mandorle che hai tra le mani e cosí … se meno per meno fa più … ecco fatto il miracolo!
Frulli tutto ed ottieni un formaggino cremoso e buonissssssimo! Riempi un bel coppapasta a forma di cuoricino e poi guarnisci con PIRI PIRI o con quello che vuoi tu.
Ed a questo punto, ti concedi un meritato assaggio … solo tu, il tuo amoroso quesito … y su amorosa muerte sobre un pedazo de pan!
Buen provecho
con Pápalo y Papalotl !
PS: ci trovi anche su Facebook.
Ah, ah… anche tu a formaggiare a forma di cuore… 🙂 Buoni questi con alla mandorla, la prossima volta che faccio il latte preparo anche i formaggini!
la rivoluzione dei cuoricini ;-D
semplicemente terribile sbucciare le mandorle!
bella e buona questa ricetta ma soprattutto importante, va ricordato che le mandorle sono indispensabili in una alimentazione vegana 🙂
baciiiiiiii
Le mandorle sono una manna della natura! E sulla sbucciatura … credo che Pàpalo sia mooooolto daccordo con te ;-D
Bene vedo che di droga ne gira anche lì, la condivisione è sempre ben accetta 😛
Simpaticissimo post Rava…… però potevi “uscirlo” fuori qualche mese fa quando ho lasciato per settimane a riposo un litro di “tentativo di maionese” veramente brutto da vedere che faceva pena. 🙂
Non so nemmeno che fine ha fatto, penso se ne sia andato di casa con sindrome di abbandono… ehm…. boh!
Conio qua seduta stante un’altra categoria, dopo le ricette e le sricette propongo le riciclette, ovvero le ricette fatte riciclando le ricette non riuscite… e questa per ora si aggiudica il primo posto! 😉
Dovrò farne anche io di riciclette 🙂
Ciao!
si, si le riciclette mi piace assai! Lo dico sempre io che sei un Genio … Io la maionese smontata l’ho sempre riciclata per i soffritti … ;-D
Ruberò questa ricetta che mi pare molto appetitosa. Mi sono consolata con il risultato “brodaglioso” della maionnaise. La cosa pazzesca è che la prima volta era venuta perfetta. Ho anche chiesto consiglio in uno dei tanti blog ma non ho ricevuto risposta 😦 Grazie di tutto!!!!
;-D Patrizia che peccato! Ma dimmi, ci hai riprovato con la maionese??
Naturalmente non mi arrendo e ci riproveró. . .
Un cordialissimo saluto 🙂
vedi cosa intendevo…?
ogni cosa la fai sembrare semplice!! 😉
più che scimmiottare le tue creazioni mi piacerebbe essere ospite da te a cena!!
grazie cara! su questa ricetta comunque il merito è tutto di mia sorrate ;-D che vive dall’altra parte del globo. Un abbraccione.
Ahaahah fantastico questo processo! Dagli errori nascono le cose migliori! ^_^
si è vero ALEEEEEEE … io adoro quando ti trovi davanti ad un casino, e dopo un attimo di disperazione, ecco che tiri fuori il meglio: l’improvvisazione 😀
l’ingrediente segreto ovviamente è il piri piri……..
mi strapiace questa proposta di Papalo ^_^
eh certo … il piri piri mexicano, o niente ;-D
Pingback: Idee per un Natale Veg « ravanellocurioso
Pingback: Il menu delle feste,100% vegetale. Raccogliamo le ricette! | La Cucina della Capra
Pingback: Idee per una Pasqua Veg | ravanellocurioso
Pingback: Formaggino spalmabile | ravanellocurioso
Boh scusami ma ho letto 10 volte e non riesco ancora a capire il procedimento… Se almeno riuscissi a trovare il post dal quale hai preso questa ricetta, anche se in spagnolo, magari qualcosa capirei.. Anche se non so lo spagnolo
Scusa dopo che hai fatto frullato le mandorle.. Gli altri ingredienti come li hai messi? Non si capisce nulla.. Va beh fare la simpatica, ma vedi anche di farti capire però!
Cara Laura, il procedimento è tutto scritto nel post: era un esperimento (ironico) fatto da una cuoca italiana che vive in Mexico; non ci sono altri link da vedere o scoprire. Numero uno: usi una maionese impazzita. Numero due: usi l’okara di mandorle tritate che ti avanzano dal latte. Numero tre: unisci le due cose. Numero quattro: è la prima e ultima volta che ti rispondo, se non fai pratica di buona educazione. Ok?
(PS: le ricette della maionese e del latte di mandorle sono linkate nella ricetta).
Pingback: Il formaggio con le pere … FERMENTATE! | ravanellocurioso
Pingback: Carote in salamoia fermentate | ravanellocurioso