Oh che bello ritrovarvi, amici ravanelli! Corriamo subito a curiosare nella nuova preparazione di base che saprà ingentilire ed impreziosire molte vostre creazioni: la polvere di agrumi. L’idea me l’ha data lei, l’unica, insuperabile
Un’idea deliziosa per riciclare le bucce degli agrumi e per salvarle da un irriconoscente abbandono nel “sacchetto della pattumiera!”. Abominiooooo! Prima o poi, diciamo più poi che prima, parleremo anche dei candidi (slurp!).

Ingredienti: bucce di limoni, arance, mandarini, cedri, chinotti, pompelmi, bergamotti, mandarini cinesi, … BIOLOGICI e lavati per bene!

Un consiglio: questa preparazione non è da approcciare in modo ossessivo-scientifico andandosi a comprare, ad esempio, 5 kg di arance e sbucciandole fino a stramazzare, ma piuttosto va affrontata con casuale ed incidentale disinvoltura.

Nel prossimo futuro, quando vi appresterete a mangiare un’arancia o starete per spremere un limone, dovrete solo ricordarvi:

  • di lavarli per bene
  • e di prelevare, con cura, la loro profumatissima buccia.

Per velocizzare il lavoro, conviene utilizzare un pelapatate: questo comune utensile ci permette di ottenere una buccia splendida, priva della “parte bianca” (decisamente amara) che donerebbe alla “polvere magica” delle note aromatiche non molto pregiate.

Foto: qui!

Man mano che recuperate bucce e buccette alla qua-e-là-e-su-e-giù, riponetele in un cesto dove possano prendere aria e fingete di dimenticarvene. Le bucce possono essere seccate in molti modi:

  • a temperatura ambiente, ad esempio, se vivete nei nostri iper-riscaldati appartamenti cittadini. Vi occorreranno un paio di giorni;
  • vicino ad una fonte di calore: termosifone, stufa, …
  • in forno, quando vi si presenti l’occasione di usarlo per altre ricette; riponete nel forno caldo, ma spento, tutte le bucce messe da parte e lasciatele lì almeno una notte;
  • nell’essicatore per chi preferisce l’opzione professionale: ed in questo caso il gioco è presto fatto! Non avete nemmeno bisogno di spiegazioni, vi basta il manuale delle istruzioni del vostro apparecchio!

Quando avrete accumulato una discreta quantità di bucce secche, tritatele o con un piccolo mixer o nel macinacaffè, riducendole in polvere fine.

Si conservano per un tempo infinito in barattoli di vetro ben chiusi.

La polvere è indicata per aromatizzare:

  • salse ed intingoli,
  • primi piatti,
  • dolci,
  • preparazioni agrodolci,
  • prodotti lievitati,
  • formaggi veg,
  • e chi più ne ha, più ne metta!

E, come sempre, un buon, buon appetito da Ravanello Curioso!

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PPSS: ricevo dai commenti e riporto qui. Ci scrive Daria, di http://www.goccedaria.it/, che le bucce essicate possono essere conservate tal quali ed utilizzate per le tisane. E mi sembra un’idea meravigliosissima … … … grazie!