Ciao a tutti, amici Ravanelli!

Oggi vorrei parlare con voi della NON COTTURA dei cereali e dei legumi, ossia di come cuocerli a fuoco spento e risparmiando energia!.

Ma procediamo per gradi!

Foto di EcoGiornale.

Frequentando diversi network e cucine, mi capita spesso di parlare delle modalità di cottura dei cereali integrali biologici: per farla breve, possiamo dire che, dopo il giusto tempo di ammollo, è bene evitare la cottura in modalità “pastasciutta” (ossia con scolatura dell’acqua), per non perdere molti nutrienti e per valorizzare al meglio la resa del chicco integrale.

Il modo migliore per cuocere i cereali integrali è, dunque, il metodo

AD ASSORBIMENTO”, che consiste nel:

  • mettere in una pentola, con un buon fondo alto, una certa quantità di cereale scelto,
  • coprire con una quantità doppia di acqua fredda (per dettagli, link here!) e salare un poco, facendo raggiungere il bollore
  • e, dopo che ha raggiunto il bollore, chiudere con coperchio e far cuocere a fiamma bassissima fino a quando l’acqua sia stata completamente assorbita, senza disturbare il cereale.

Questa operazione ha tempi variabili: dai 20 minuti del miglio e quinoa ai 40 ca del riso integrale, ecc … ecc …

(Foto di ritwikdey)

Ma d’estate? Con tutto il caldo che fa?

E se vogliamo risparmiare energia anche in inverno?

Semplice!

Basta CUOCERE CEREALI E LEGUMI semplicemente NON CUOCENDOLI! 

(Foto di Sam Felder).

Siete curiosi? Allora sentite la STORIA DELLA SCOPERTA DELL’ACQUA CALDA.

C’erano una volta un mucchietto di cereali ed un mucchietto di legumi. La cuoca Ravanella, dopo una veloce sciacquata sotto l’acqua corrente, li metteteva in ammollo (mica sempre, eh? per alcuni cereali e legumi l’operazione non è necessaria, ma … fate vobis!). Trascorse felicemente e spensieratamente le ore di ammollo, la cuoca Ravanella si apprestava alla cottura dei due mucchietti di legumi e cereali: nella pentola del cereale, metteva acqua in proporzione 1 di cereale:2 di acqua (per dettagli, link here!), mentre per i legumi si accertava che l’acqua fosse di due/tre dita più alta degli stessi. Portava a bollore … e faceva cuocere per una manciata di minuti, a fuoco basso e coperchio chiuso. Poi il Principe Azzurro le proponeva un aperitivo veg* sui Navigli e la Ravanella spegneva i fuochi e correva dal suo Amore. A notte fonda rientrava in casa … e trovava tutto cotto, SENZA AVER COTTO NIENTE!

E vissero tutti felici e contenti.

E’ chiaro il concetto? Basta avviare un poco la bollitura e poi spegnere il fuoco, tenere ben chiuso e … lasciare che l’acqua calda faccia il suo sporco lavoro!

Io mi organizzo così:

  1. la sera metto in ammollo cereali e/o legumi
  2. la mattina, mentre preparo la colazione, faccio partire la cottura con pochissimo tempo a disposizione: scolo e metto i cereali e/o legumi nella pentola con l’acqua e porto a bollore
  3. appena bolle, copro con un coperchio ben chiuso ed abbasso il fuoco al minimo.

Faccio bollire:

  • quasi tutti i cereali per 10 minuti
  • 5 minuti quinoa, amaranto e miglio
  • 5 minuti le lenticchie decorticate
  • mentre, per i legumi più coriacei, prolungo fino a 20.

Spengo il gas, copro la pentola con uno strofinaccio o con un canovaccio o con quello che mi passa tra le mani (eh eh … ma anche niente, eh? in realtà se avete una buona pentola con un buon coperchio che chiude bene, l’operazione della copertura con strofinaccio è addirittura superflua, però fa molto effetto premaman e quasi non potrete più rinunciarvi!) …

E POI ASPETTO IL MIRACOLO DELL’ACQUA CALDA.

E vado a lavorare, senza timori e pensando al mio cereale o legume in gestazione!.

La sera, quando torno dal lavoro, ecco due belle pentole di cereali e di legumi che mi accolgono ANCORA TIEPIDE!

E così, un veloce salto in padella, un filo d’olio con due verdurine … la cena è servita, e non sono stata costretta a lunghe e caldissime cotture ed ho pure risparmiato tempo e denaro!

(Foto di avlxyz).

Vi lascio solo con una raccomandazione: questo metodo si rivela l’ideale nelle stagione estiva, per evitare di surriscaldare la cucina, e per la realizzazione di primi saltati in padella, o nella versione polpette o sformati. Se avete in mente un buon piatto di insalata fredda di cereale, vi suggerisco di concludere la gestazione appena il cereale è cotto e di raffreddarlo sotto un buon getto di acqua fredda.

E come sempre un buon, buon appetito da Ravanello Curioso!

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